lunedì, Novembre 10, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

La ‘mini Davos’ di Lugano debutta con il duello tra Prodi e Klaus sull’Europa

AGI – Il ‘padre’ dell’Euro contro il ‘dissidente’ europeo. “L’Ue è paralizzata. Stop al diritto di veto. Senza un’unione politica siamo ininfluenti”, rimbrotta Romano Prodi allargando le braccia.

“No ai super poteri regolatori di Bruxelles. La soluzione si chiama sovranità nazionale”, replica Vaclav Klaus puntando l’indice verso l’alto. Venti minuti di (sobrio) duello sull’Europa conclusi con un’affettuosa pacca sulle spalle.

Il duello Prodi-Klaus 

Lo schietto confronto tra il Professore e l’ex Presidente della Repubblica Ceca è stato il piatto forte della giornata inaugurale del Lugano Global Forum. Nella città del Canton Ticino, 150 esperti formati nelle istituzioni governative, esponenti del mondo della finanza, accademico e imprenditoriale discutono su come “navigare il nuovo disordine mondiale”.

Una “mini-Davos” ma “dove si premia la qualità e non la quantità”, rivendicano gli organizzatori dell’evento diretto da Alan Friedman. “Non vogliamo sfidare Davos ma tornare alle radici di questi forum internazionali”, spiega il giornalista americano aprendo i lavori nell’ex asilo Ciani, ora sede di manifestazioni culturali nel centro di Lugano.

Prodi: “Stop al diritto di veto” 

Il Forum parte con la ‘lezione’ del Professore sull’Ue. “Stop al diritto di veto. Superare il meccanismo dell’unanimità. Diventiamo un vero soggetto politico” altrimenti l’Europa finirà sbriciolata tra la pressione di Putin, l’imprevedibilità di Trump e la superpotenza cinese.

Prodi tiene il punto anche nel successivo dibattito con il politico ceco. “Occorre dare corpo politico al rapporto Draghi, altrimenti è in pericolo la stessa esistenza dell’Europa, schiacciata fra una Cina sempre più forte e gli Stati Uniti divenuti negli anni, prima ancora della presidenza Trump, sempre meno filo europei”, spiega l’ex presidente della Commissione europea.

Klaus: “basta con la iper regolamentazione di Bruxelles” 

Klaus (“non sono euro scettico ma realista”) ribalta lo scenario puntando invece sulla sovranità nazionale. L’unica che può “garantire stabilità e visione strategica”. L’urgenza, avverte, “non è aumentare i poteri di Bruxelles ma eliminare la iper regolamentazione dell’Unione europea per consentire alle diverse nazioni europee di poter competere a livello globale”.

Intervista a Romano Prodi 

Il parterre internazionale del Forum 

Alla prima giornata del Forum hanno partecipato tra gli altri, Martin Wolf, chief economics commentator del Financial Times; Bill Emmott, già direttore dell’Economist; Marion Jansen, direttrice per il Commercio dell’Ocse.

Un parterre completato da giornalisti, diplomatici e studiosi come Antonio Di Bella, l’ambasciatore Bernardino Regazzoni, Bruno Giussani, Vittorio Emanuele Parsi, Laurent Frésard e Giovanni Barone-Adesi. Sostenuto dalla Città di Lugano e dall’Università della Svizzera italiana, il Lugano Global Forum punta a consolidarsi come un nuovo punto d’incontro alpino per il dibattito internazionale.

 

 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO