giovedì, Novembre 13, 2025
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Trasporti ‘abusivi’ alle Atp Finals. Lexus e Mg diffidate

AGI – Dopo la capitale, ora Torino, e a breve Bologna, Sistema Trasporti, l’associazione che rappresenta il settore del trasporto privato di Ncc e bus turistici, torna a denunciare con forza un fenomeno divenuto prassi consolidata: “l’utilizzo di veicoli privati e non autorizzati per il trasporto di atleti e staff in occasione dei grandi eventi sportivi italiani“.

L’associazione, sotto la guida di Francesco Artusa, ha formalmente “inviato due formali diffide – una a Lexus (Toyota Motor Italia) per l’attività in corso alle ATP Finals di Torino, e una a MG Motors per la prossima Coppa Davis di Bologna -, denunciando la violazione delle norme sul trasporto pubblico non di linea e del Codice della Strada.”

Un documento alle polizie locali e ai Comuni

Artusa sottolinea come “Il copione si ripete con impressionante regolarità: grandi marchi automobilistici che, in occasione di eventi di rilievo internazionale, mettono a disposizione flotte di auto con autisti privi di licenze o autorizzazioni. Cambiano i loghi sulle fiancate, ma non cambia l’illegalità”.

Nel documento trasmesso alle aziende e, per conoscenza, ai Comuni e alle polizie locali di Torino e Bologna, Sistema Trasporti richiama l’attenzione sulle disposizioni contenute negli articoli 82 e 85 del Codice della Strada. Tali articoli vietano esplicitamente l’impiego di veicoli immatricolati ad uso privato per attività equiparabili al noleggio con conducente (Ncc) o al servizio taxi, punendo tali infrazioni con sanzioni pecuniarie che possono raggiungere gli 8.000 euro, oltre alla confisca del veicolo e alla sospensione della patente di guida.

Concorrenza sleale e danni al settore

“Siamo di fronte a una forma di concorrenza sleale e di abuso di posizione di mercato“, afferma Artusa, evidenziando come “Chi opera nel rispetto della legge – con licenze, revisioni annuali, assicurazioni dedicate e conducenti qualificati -, viene danneggiato due volte: economicamente e nella reputazione – aggiunge -. Al contrario, chi viola le norme gode di visibilità e legittimazione mediatica”.

Un problema strutturale e precedenti illustri

Secondo Sistema Trasporti, “si tratta di un problema strutturale, già emerso in passato durante eventi come gli Internazionali di Tennis di Roma, dove le inchieste televisive avevano documentato l’uso di veicoli privati da parte della Federazione Tennis in partnership con grandi case automobilistiche”. Artusa precisa: “Non siamo contro lo sport né contro le sponsorizzazioni – precisa Artusa -, ma contro l’illegalità. Gli eventi di livello mondiale che si svolgono in Italia devono essere un modello di correttezza, non un’occasione per aggirare le regole a danno delle imprese e della sicurezza dei passeggeri e tutto questo vale anche per Stellantis alle prossime olimpiadi di Milano-Cortina“.

Appello alle autorità per controlli mirati

Sistema Trasporti, infine, “chiede alle amministrazioni locali e alle autorità di vigilanza di intervenire con controlli mirati, per impedire che le competizioni sportive diventino ‘zone franche‘ dove la legge viene sospesa”. “Il rispetto delle regole non è un optional, nemmeno se si viaggia elettrici e sponsorizzati”, conclude Artusa, auspicando un’azione concreta per garantire la legalità nel settore“.

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