AGI – Una giornata speciale e molto intensa, quella di Carlo Verdone, sindaco di Roma per un giorno, coinciso con il suo 75esimo compleanno. Una giornata impegnativa che ha consentito al regista e attore di toccare con mano l’affetto e l’amore che i romani hanno sempre provato per lui.
Dopo il battesimo in Campidoglio, con la consegna della fascia tricolore, il tour di Verdone è partito da Villa Gordiani dove l’attore è stato accolto dall’intero quartiere tra gli applausi e una miriade di richieste di autografi e selfie per non parlare dell’abbraccio che gli hanno riservato 120 bambini della scuola dell’infanzia e primaria dell’Istituto comprensivo di via Anagni. Al canto dei “tanti auguri a te”, l’attore si è commosso: “Vedere tutti quei bambini che mi cantavano gli auguri è stato bellissimo. Sono stato bambino anche io, ho giocato in aree molto diverse da queste, ma il ricordo dell’aggregazione è sempre lo stesso. Tutto quello che si può fare per i bambini e per i giovani è sacro, perchè questi sono il nostro futuro – ha aggiunto Carlo -. Roma è una grande madre che accoglie tutti”.
Invitato a tornare a Villa Gordiani il 24 febbraio, Verdone sarà presente all’inaugurazione della panchina dedicata ad Alberto Sordi, che visitò lo stesso parco nel giorno in cui fu “sindaco per un giorno”. Al termine dell’iniziativa, l’attore ha ricevuto un giubbotto del servizio giardini e andando via anche una sciarpa della Roma e un gagliardetto giallorosso, a ribadire, ma non ce n’era bisogno, la sua fede calcistica.
Dopo aver inaugurato, assieme al sindaco Roberto Gualtieri, al presidente del V Municipio e all’assessora Sabrina Alfonsi, la nuova area ludica e piantato simbolicamente una sughera all’interno del parco, Verdone ha raggiunto il centro anziani “La Storta”, tra via Cassia e via Giorgio Strehler. Orecchiette al pomodoro, involtini con fettuccine cacio e pepe e melanzane, saltimbocca alla romana, sformatini di parmigiana, salumi e formaggi: questo il menù per il pranzo con circa 80 anziani, che hanno salutato il regista e attore con applausi e auguri per il suo compleanno. Per festeggiarlo è stata preparata una torta alla panna con pan di Spagna, crema chantilly e gocce di cioccolato, completa di candeline. “Grazie a tutti, spero di tornare con meno fretta a trovarvi. Anche se sono completamente astemio oggi un brindisi con voi lo faccio”, ha scherzato Verdone.
Il ‘sindaco per un giorno’ ha poi visitato il cantiere per la messa in sicurezza e la riqualificazione della scuola primaria di via Romolo Balzani, danneggiata dalla recente esplosione avvenuta in via dei Gordiani. Con un casco di sicurezza in testa, Verdone ha percorso le aule, sempre in compagnia di Gualtieri, presente anche l’assessora alla Scuola Claudia Pratelli, informandosi sullo stato di avanzamento dei lavori. Durante il sopralluogo, Gualtieri ha raccontato a Verdone i drammatici momenti dell’esplosione e le operazioni avviate subito dopo per mettere in sicurezza l’area. L’attore e regista romano ha espresso attenzione: “A maggio gliela facciamo?”, la battuta con cui si è augurato che presto la scuola possa essere restituita ai ragazzi. L’obiettivo è restituire la struttura ai ragazzi per il nuovo anno scolastico.
Non è mancata poi una simpatica sorpresa all’esterno del centro anziani di via Zubiena, a Tragliatella: una Yamaha FZ750 identica a quella resa celebre nel film ‘Troppo Forte’ del 1986. Appena sceso dall’auto, Verdone si è diretto verso la moto e ha lasciato la sua firma direttamente sul serbatoio tra gli applausi, abbracciando il fortunato fan.
Di ritorno da Tragliatella, prima di rientrare in Campidoglio, Verdone e Gualtieri hanno effettuato un sopralluogo al teatro Valle. Confermata la tabella di marcia che prevede la riapertura dello storico teatro romano nel settembre 2026.
“Una giornata emozionante”
“E’ stata una giornata emozionante, stanotte ho dormito tre ore e mezzo perchè mi sembrava di essere già qui, di aver visto l’ufficio del sindaco. E’ stata una giornata impegnativa”. Lo ha raccontato Carlo Verdone, ‘sindaco per un giorno’, in Assemblea Capitolina, dedicando gran parte del suo intervento al tema delle periferie: “Spesso vengono considerate un luogo degradato, ma secondo me è una parola sbagliata. Se una persona cambia le periferie, cambia tutto. Meglio dire che vivono in una situazione di disuguaglianza, e questo è il mio punto di vista”.
L’attore e regista ha sottolineato il ruolo decisivo delle realtà sociali: “Si deve ricordare – ha detto – quello che stanno facendo comunità e associazioni. Questi giovani si sono dati da fare e il centro è diventato un punto di ascolto importante. Sono cose fondamentali in quei territori, perchè portano aggregazione e condivisione. Dobbiamo avere molto rispetto per loro”.
Nel suo racconto, non sono mancati i momenti più personali della giornata: “Stamattina mi sono emozionato quando 50-60 bambini, nel parco di Villa Gordiani, hanno intonato ‘buon compleanno Carlo’. Me li sono abbracciati tutti, erano bambini indiani, pakistani che parlavano romano: sono nati a Roma e sono romani”, ha detto Verdone. Poi la visita al centro anziani: “Tornerò, a parte perchè si mangia bene, ma perchè mi sono trovato bene. Mi hanno dato una spinta di affetto”.
Verdone ha voluto ringraziare il sindaco Roberto Gualtieri per l’opportunità, ma anche la sua famiglia: “Ringrazio i miei genitori che mi hanno insegnato ad amare questa bella città. Mio padre era di Siena ma amava molto Roma. Qui ho trovato un’umanità che mi ha arricchito e che mi è servita quando ho iniziato a fare i film”. Un pensiero anche ai suoi affetti più stretti: “Ringrazio i miei due figli, che sono presenti, mia sorella Silvia, mio cognato Christian, il mio amico Ernesto e il mio fratellone Luca”. Verdone ha infine definito l’esperienza di oggi “un bellissimo regalo”, ricordando di aver potuto vedere anche il teatro Valle, che riaprirà a settembre 2026: “Una bellissima giornata che non dimenticherò mai”.
La consegna della Lupa Capitolina
“Hai fatto una scelta di grande valore e importanza, decidendo di dedicare questa giornata alle periferie, alle comunità che hanno più bisogno di sostegno. Una scelta che testimonia sensibilità e curiosità, interesse per le persone ma anche segni di speranza”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo in Aula Giulio Cesare per rendere omaggio a Carlo Verdone, donandogli la Lupa Capitolina, massima onorificenza della città.
Riferendosi poi ai ringraziamenti rivolti da Verdone, alla città per l’affetto ricevuto, Gualtieri ha detto: “C’è un grande affetto di Roma per te… allora lo vedi che è reciproco?”, citando una delle celebri battute di ‘Furio’, uno dei personaggi più iconici dell’attore. Il sindaco ha quindi concluso con un impegno rivolto alla città: “Faremo di tutto perchè questa città possa continuare a regalare bellezza e gioia”.



