AGI – Dagli anni Cinquanta al 2006: oltre mezzo secolo di lavoro ininterrotto. È il patrimonio che Oriana Fallaci ha lasciato attraverso appunti, manoscritti, dattiloscritti, bozze delle sue opere, riviste e quotidiani, ritagli di giornale, lettere, rassegne stampa, ma anche dischi, videocassette, fotografie e oggetti personali. Un insieme straordinario di materiali che costituisce il Fondo Oriana Fallaci, acquisito dal Consiglio regionale della Toscana grazie alla donazione di Edoardo Perazzi, nipote ed erede universale della scrittrice.
La parte bibliografica del Fondo è conservata presso la Biblioteca della Toscana “Pietro Leopoldo”, mentre quella archivistica è custodita dall’Archivio storico del Consiglio regionale. Nell’ambito della manifestazione La Toscana delle Donne, è stato possibile esplorare da vicino questo tesoro attraverso una visita guidata organizzata appositamente per l’occasione. L’iniziativa arriva in un anno particolarmente significativo: lo scorso settembre è stata infatti ripubblicata Lettera a un bambino mai nato nel 50 anniversario della prima edizione del 1975.
“Attraversare l’archivio di Oriana Fallaci – ha spiegato l’ideatrice della Toscana delle Donne Cristina Manetti – significa entrare nel laboratorio di una donna che ha segnato il giornalismo e la letteratura del Novecento. Per La Toscana delle Donne è un onore valorizzare questo patrimonio e offrire l’occasione di riscoprirlo da vicino”. Il pubblico è stato accompagnato tra carte, volumi e oggetti personali della Fallaci, all’interno dei due spazi che custodiscono il Fondo.
Il percorso ripercorre anche i contenuti del volume Il cuore in Toscana: il Fondo Oriana Fallaci del Consiglio regionale della Toscana. Inventario archivistico e catalogo bibliografico, a cura di Katia Ferri, Elena Michelagnoli e Monica Valentini, con inventario archivistico di Margherita Cricchio e Agnese Lorenzini (Edizioni dell’Assemblea del Consiglio regionale della Toscana, 2023). A curare la visita Katia Ferri, responsabile dei Servizi della Biblioteca della Toscana, da Elena Michelagnoli, responsabile della Gestione della Biblioteca della Toscana, e da Monica Valentini, responsabile dell’Archivio storico del Consiglio regionale. Ai partecipanti sara’ donata una copia del volume.



