AGI – Il piano americano in 28 punti per l’Ucraina prevede la cessione del Donbass alla Russia e la difesa dell’Ucraina affidata a caccia europei con base in Polonia. La bozza, della quale l’Afp ha preso visione, contempla anche la riduzione dell’esercito ucraino a 600.000 unità. Inoltre, le truppe Nato dovrebbero restare fuori dall’Ucraina e Kiev non entrerà mai nell’Alleanza.
L’Ucraina non dovrà mai entrare nella Nato, ma gli Stati Uniti e i loro alleati europei si impegnino a fornire una garanzia di sicurezza e difesa a Kiev, impegnandosi a rispondere a qualsiasi futuro attacco. Lo prevede il piano per la pace americano, secondo quanto ha detto una fonte dell’amministrazione americana ad Axios.
“Qualsiasi futuro ‘attacco armato significativo, deliberato e prolungato’ da parte della Russia contro l’Ucraina – è scritto – ‘sarà considerato un attacco che minaccia la pace e la sicurezza della comunità transatlantica’ e gli Stati Uniti e i loro alleati risponderanno di conseguenza, anche con la forza militare”.
I 28 punti
1. La sovranità dell’Ucraina sarà confermata.
2. Sarà concluso un accordo globale di non aggressione tra Russia, Ucraina ed Europa. Tutte le ambiguità rimaste in sospeso negli ultimi 30 anni saranno considerate risolte.
3. Si prevede che la Russia non invaderà i paesi vicini e che la NATO non si espanderà ulteriormente.
4. Sarà avviato un dialogo tra la Russia e la NATO, con la mediazione degli Stati Uniti, al fine di risolvere tutte le questioni relative alla sicurezza e creare le condizioni per una distensione.
5. L’Ucraina riceverà garanzie di sicurezza affidabili.
6. Le forze armate ucraine saranno limitate a 600.000 militari.
7. L’Ucraina accetta di inserire nella sua costituzione che non aderirà alla NATO, e la NATO accetta di includere nel suo statuto una disposizione che specifica che l’Ucraina non sarà integrata in futuro.
8. La NATO accetta di non schierare truppe in Ucraina.
9. Gli aerei da combattimento europei saranno basati in Polonia.
10. Gli Stati Uniti riceveranno un compenso per la garanzia di sicurezza. Se l’Ucraina invaderà la Russia, perderà tale garanzia. Se la Russia invaderà l’Ucraina, oltre a una risposta militare coordinata e decisiva, saranno ripristinate tutte le sanzioni globali, il riconoscimento del nuovo territorio e tutti gli altri vantaggi di questo accordo saranno revocati. Se l’Ucraina lancerà un missile su Mosca o San Pietroburgo senza una valida ragione, la garanzia di sicurezza sarà considerata nulla e non valida.
11. L’Ucraina è idonea all’adesione all’UE e beneficerà di un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo mentre la questione è allo studio.
12. Un potente pacchetto globale di misure per ricostruire l’Ucraina, che include la creazione di un Fondo di sviluppo per l’Ucraina, la ricostruzione delle infrastrutture del gas ucraine, la riabilitazione delle zone colpite dalla guerra, lo sviluppo di nuove infrastrutture e la ripresa dell’estrazione di minerali e risorse naturali, il tutto accompagnato da un programma di finanziamento speciale elaborato dalla Banca Mondiale.
13. La Russia sarà reintegrata nell’economia mondiale, con discussioni previste sulla revoca delle sanzioni, la reintegrazione nel G8 e la conclusione di un accordo di cooperazione economica a lungo termine con gli Stati Uniti.
14. 100 miliardi di dollari di beni russi congelati saranno investiti in progetti guidati dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina, con gli Stati Uniti che riceveranno il 50% dei profitti dell’iniziativa. L’Europa aggiungerà 100 miliardi di dollari per aumentare l’importo degli investimenti disponibili per la ricostruzione dell’Ucraina. I fondi europei congelati saranno sbloccati e il resto dei fondi russi congelati sarà investito in un veicolo di investimento americano-russo separato.
15. Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto americano-russo sulle questioni di sicurezza al fine di promuovere e garantire il rispetto di tutte le disposizioni del presente accordo.
16. La Russia sancirà per legge la sua politica di non aggressione nei confronti dell’Europa e dell’Ucraina.
17. Gli Stati Uniti e la Russia concorderanno di prorogare la validità dei trattati sulla non proliferazione e il controllo delle armi nucleari, compreso il trattato START I.
18. L’Ucraina accetta di non essere uno Stato dotato di armi nucleari in conformità con il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
19. La centrale nucleare di Zaporijjia sarà messa in funzione sotto la supervisione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e l’elettricità prodotta sarà distribuita in parti uguali tra Russia e Ucraina al 50%.
20. I due paesi si impegnano ad attuare programmi educativi nelle scuole e nella società volti a promuovere la comprensione e la tolleranza reciproca.
21. La Crimea, Lugansk e Donetsk saranno riconosciute come regioni russe de facto, anche dagli Stati Uniti. Kherson e Zaporijjia saranno congelate lungo la linea di contatto, il che significherà un riconoscimento de facto lungo tale linea. La Russia rinuncerà agli altri territori che controlla al di fuori delle cinque regioni. Le forze ucraine si ritireranno dalla parte della regione di Donetsk che attualmente controllano, che sarà poi utilizzata per creare una zona cuscinetto.
22. Dopo aver concordato le future disposizioni territoriali, la Federazione Russa e l’Ucraina si impegnano a non modificare tali disposizioni con la forza. In caso di violazione di tale impegno non si applicherà alcuna garanzia di sicurezza.
23. La Russia non impedirà all’Ucraina di utilizzare il Dnepr per scopi commerciali e saranno conclusi accordi sul libero trasporto di cereali attraverso il Mar Nero.
24. Sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni relative allo scambio di prigionieri, alla restituzione delle salme, al ritorno degli ostaggi e dei detenuti civili, e sarà attuato un programma di ricongiungimento familiare.
25. L’Ucraina organizzerà le elezioni entro 100 giorni.
26. Tutte le parti coinvolte in questo conflitto beneficeranno di un’amnistia totale per le loro azioni durante la guerra e si impegneranno a non avanzare alcuna richiesta di risarcimento né a presentare alcuna denuncia in futuro.
27. Il presente accordo sarà giuridicamente vincolante. La sua attuazione sarà controllata e garantita dal Consiglio di pace, presieduto dal presidente Donald J. Trump. In caso di violazione saranno imposte sanzioni.
28. Una volta che tutte le parti avranno accettato il presente memorandum, il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente dopo il ritiro delle due parti nei punti concordati per dare inizio all’attuazione dell’accordo.
Zelensky, rispettare la dignità del popolo ucraino
Una “pace che rispetti la dignità del popolo ucraino”: è quella che ha chiesto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella serata di ieri in un messaggio sui social dopo l’incontro a Kiev con i vertici militari americani. Nel pomeriggio Kiev aveva fatto sapere di aver ricevuto una “bozza” del piano Usa per porre fine alla guerra con la Russia, affermando di essere pronta a lavorare in modo “costruttivo” con Washington al riguardo.



