venerdì, Novembre 21, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

In Italia più di una donna su tre ha subito violenza

AGI – Sono circa 6 milioni e 400 mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita (a partire dai 16 anni di età). Il 18,8% ha subito violenze fisiche e il 23,4% violenze sessuali; tra queste ultime, a subire stupri o tentati stupri sono il 5,7% delle donne. Il 26,5% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti. Lo rileva l’Istat in un report sulla violenza contro le donne, specificando che i partner, attuali ed ex, sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, con quote superiori al 50% (fatta eccezione per le minacce), e di alcuni tipi di violenza sessuale come lo stupro nonché i rapporti sessuali non desiderati, ma subiti per paura delle conseguenze. Il 63,8% degli stupri, infatti, è opera di partner (il 59,1% degli ex partner, il 4,7% del partner attuale), il 19,4% di un conoscente e il 10,9% di amici. Solo il 6,9% è stato opera di estranei alla vittima. I tentati stupri, oltre a quelli subiti da parte dell’ex (29,9%), sono perpetrati più da conoscenti (24,1%), amici (13,4%) ed estranei (17,2%). Considerando le donne che hanno un partner o lo hanno avuto in passato, sono il 12,6% le donne vittime di violenza fisica o sessuale nell’ambito della coppia. Dai partner si subisce anche violenza psicologica (17,9%) e violenza economica (6,6%).

Nel 2025, il numero di vittime di violenza fisica o sessuale nei cinque anni precedenti l’intervista è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso dato rilevato nel 2014. Gli importanti aumenti delle violenze subite dalle giovanissime (16-24 anni) e dalle studentesse non modificano il dato medio. Il quadro fornito dai risultati dell’indagine, sottolinea l’Istat, evidenzia una maggiore consapevolezza dei rischi da parte delle donne; si registra, infatti, una diminuzione delle esperienze di violenza subite dal partner attuale, sia di natura fisica e sessuale sia psicologica ed economica. Una maggiore consapevolezza si manifesta anche nell’aumento delle vittime che considerano un reato quanto hanno subito e di quelle che ricercano aiuto presso i Centri antiviolenza e i servizi specializzati, soprattutto per le violenze subite da parte dei partner. Rimangono stabili invece i comportamenti di denuncia (10,5% le vittime che hanno denunciato la violenza subita da parte dei partner o ex partner negli ultimi cinque anni), diminuiscono le violenze che hanno comportato delle ferite e per cui si teme per l’incolumità della propria vita.

Tipologie e autori della violenza

Le violenze subite variano per livello di gravità: per quelle fisiche si va dalle minacce ai tentativi di strangolamento o soffocamento, mentre per quelle sessuali si passa dalle molestie con contatto fisico non voluto (19,2%) fino agli stupri o ai tentati stupri (5,7%). Le donne subiscono violenza sia nella coppia (12,6% delle donne che hanno o hanno avuto partner) sia al di fuori della coppia (26,5% delle donne) da altri uomini – parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti. Sono soprattutto gli ex partner a risultare responsabili delle violenze fisiche o sessuali: ciò accade per il 18,9% delle donne che al momento dell’intervista avevano un ex partner. Le donne attualmente in coppia hanno subito la violenza dal marito, convivente o fidanzato nel 2,8% di chi ha un partner. Inoltre, considerando le donne che hanno sia ex sia un partner attuale, lo 0,3% le ha subite da entrambi. Circa 2 milioni 441 mila donne hanno subito nel corso della vita violenze fisiche o minacce da parte di parenti, amici, colleghi, conoscenti o sconosciuti, il 12,2% delle donne dai 16 ai 75 anni di età. Il 20,8% delle donne ha subito anche almeno una forma di violenza sessuale, circa 4 milioni 174 mila. Tra queste le molestie fisiche di natura sessuale sono più di 3 milioni 800 mila, ricevute dal 19,2% delle donne. Le forme più gravi, gli stupri e i tentativi di stupro, circa 705.500, sono state subite dal 3,5% delle donne. All’interno della coppia, 323.530 donne vivono situazioni legate ai maltrattamenti fisici (il 2,2% delle donne attualmente con un partner), 146.271 alle violenze sessuali (l’1%), che sono stupri o tentati stupri in quasi 39 mila casi. Sono circa 1 milione 720 mila le donne che hanno subito violenza fisica da parte dell’ex partner, pari al 15,9% delle donne con un ex. Le violenze sessuali subite dagli ex sono quasi 950 mila, pari all’8,7% delle donne che hanno avuto partner in passato. Per violenza da un ex partner si considera sia quella esercitata durante la relazione di coppia sia quella effettuata dopo la fine della relazione di coppia. Tuttavia, nella larga maggioranza dei casi (84,1%) le violenze degli ex partner si sono verificate durante la relazione di coppia. Va sottolineato inoltre che le donne che avevano un partner violento al momento dell’intervista, in quasi la metà dei casi (45,9%) lo hanno lasciato proprio a causa delle violenze subite, mentre per un altro 26,3% la violenza è stata solo una delle motivazioni della separazione.

L’aumento della vulnerabilità tra le giovani

Sono le donne più giovani quelle più a rischio di subire violenze fisiche, con un dato in netta crescita negli ultimi dieci anni. L’Istat nel report specifica che percentuali più alte della media si riscontrano per le studentesse (36,2%) e le donne più giovani di 16-24 anni (37,6%) e 25-34 anni. Confrontando i dati del 2025 con quelli del 2014, emerge un aumento significativo delle violenze subite dalle giovanissime (donne di 16-24 anni), che passano dal 28,4% al 37,6%, a fronte della diminuzione o stabilità registrata nelle altre classi di età. L’incremento riguarda in particolare le violenze di natura sessuale, che crescono dal 17,7% al 30,8%, mentre le violenze fisiche mostrano variazioni più contenute. Andamenti simili si riscontrano anche per le studentesse.

L’aumento interessa tutti i tipi di autore, ma risulta più marcato per le violenze perpetrate dagli ex partner, che passano dal 5,7% nel 2014 al 12,5% nel 2025, e per quelle commesse da uomini non partner, che salgono dal 15,3% al 28,6% nello stesso periodo. Come per le più giovani, l’aumento è trainato in particolare dalle violenze sessuali, che passano dal 16,9% al 29,1%, con una crescita significativa sia di quelle commesse dagli ex partner (dal 5,3% all’11,5% delle studentesse che hanno un ex partner) sia di quelle che avvengono al di fuori della coppia (dal 15,2% al 27,4% delle donne). Nel complesso, sia tra le più giovani sia tra le studentesse, si osserva una maggiore vulnerabilità rispetto alle forme di violenza sessuale, provenienti tanto dall’ambito della coppia quanto da contesti esterni.

Consapevolezza e richiesta di aiuto

Diminuisce la gravità delle violenze subite dal partner o ex partner. La quota di vittime che riporta ferite rispetto all’ultimo episodio di violenza subita sono pari al 29,8%, erano il 40% nel 2014; il 28,9% si è sentita in pericolo di vita, il dato era pari al 33,4% negli ultimi cinque anni prima del 2014. Ma la percezione della gravità attribuita dalle vittime alle violenze subite fornisce indicazioni diverse: l’82,3% giudica l’episodio molto o abbastanza grave, contro il 77,7% del 2014, un dato che è possibile leggere alla luce di una maggiore consapevolezza del male che è stato inflitto.

Il report evidenzia che è proprio la consapevolezza che emerge con chiarezza dalle altre informazioni raccolte: aumentano dal 30,1% al 36,3% le vittime che considerano un reato la violenza subita dal partner e raddoppia la percentuale delle richieste di aiuto ai Centri antiviolenza e gli altri servizi specializzati (dal 4,4% del 2014 all’8,7% nel 2025), un risultato completamente in linea con quanto emerso nei dati delle altre fonti inerenti la protezione delle donne, come le chiamate al numero di pubblica utilità 1522 (il numero contro la violenza e lo stalking) e la rilevazione sulle prestazioni e servizi offerti dai Centri antiviolenza. Resta stabile invece il sommerso dei reati: rispetto al 2014 non aumenta la quota di chi denuncia la violenza da parte dei partner (intorno al 10% le denunce delle violenze subite negli ultimi cinque anni da parte dei partner attuali o passati, circa 58 mila donne) e non aumenta la condivisione con altri delle esperienze vissute. Il 22,5% delle vittime della violenza nella coppia non ha mai parlato della violenza subita (lo ha fatto per la prima volta con l’intervistatrice stessa), percentuale che sale al 37,8% per le violenze subite da parte del partner con cui la vittima sta ancora insieme. Rispetto al 2014, diminuisce la soddisfazione (molto più o abbastanza) verso le forze dell’ordine dal 48,7% al 38,2% per le vittime che hanno denunciato la violenza subita dai partner. Tra le donne che si rivolgono alle Forze dell’ordine, molte ritengono che l’intervento potrebbe essere più efficace: il 55,1% auspica un’azione più decisa nei confronti del colpevole, il 37,7% chiede un aiuto immediato più concreto, il 21,3% vorrebbe ricevere maggiori informazioni e il 4,2% una maggiore tempestività. Il 29% desidererebbe che la denuncia fosse presa più seriamente e che fosse offerto un sostegno più attento e partecipe; il 23,4% chiede protezione e supporto per allontanarsi da casa, mentre il 44,6% ritiene necessario l’allontanamento del violento dalla propria abitazione. In generale, tutte le donne concordano sull’importanza di essere indirizzate verso un Centro antiviolenza o una struttura di accoglienza, considerandolo un aiuto fondamentale che le Forze dell’ordine dovrebbero sempre garantire.

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO