venerdì, Novembre 21, 2025
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Basta polemiche, cambiano le regole del voto all’Eurovision

AGI – Cambiano le regole di voto per l’Eurovision: l’ente organizzatore spera cosi’ di attenuare le polemiche degli ultimi anni su potenziali interferenze che potrebbero addirittura avere riflessi geopolitici. L’Unione Europea di Radiodiffusione (Ebu) ha annunciato che, ad esempio, saranno ridotti da 20 a 10 i voti che ogni spettatore può esprimere tramite cellulare e sarà ripristinato il voto della giuria nelle semifinali, nonché rafforzate le misure di sicurezza per individuare e bloccare votazioni fraudolente o coordinate.

Una delle controversie che ha danneggiato l’immagine dell’Eurovision negli ultimi anni è stato l’elevato numero di voti espressi per Israele, in contrasto con le richieste di molti attivisti e persino di alcune emittenti affiliate all’Ebu di escludere il Paese dalla partecipazione per la guerra a Gaza.

L’Unione europea di radiodiffusione (EBU) ha annunciato una serie di importanti aggiornamenti al quadro di voto per l’Eurovision Song Contest, per “rafforzare la fiducia, la trasparenza e il coinvolgimento del pubblico”. Le modifiche, spiegano, fanno seguito a un’ampia consultazione con i membri dell’Ebu in seguito al Concorso del 2025. Un consulente indipendente, incaricato dal Consiglio Direttivo dell’Ebu, ha condotto un’analisi approfondita della partecipazione, collaborando a stretto contatto con i Direttori Generali delle emittenti partecipanti e di altri organizzatori di eventi globali. Le loro raccomandazioni erano in linea con il feedback dei capi delegazione e hanno ispirato misure volte a rafforzare ulteriormente il quadro di voto del Concorso.

“Abbiamo ascoltato e abbiamo agito – ha affermato Martin Green Cbe, direttore dell’Eurovision Song Contest – la neutralità e l’integrità dell’Eurovision Song Contest sono di fondamentale importanza per l’Ebu, i suoi membri e tutto il nostro pubblico. È essenziale che l’equità del concorso sia sempre tutelata. Stiamo adottando misure chiare e decisive per garantire che il concorso rimanga una celebrazione della musica e dell’unità. Il concorso deve rimanere uno spazio neutrale e non deve essere strumentalizzato”.

Oltre alle modifiche annunciate oggi, spiega ancora, “rafforzeremo anche l’applicazione delle nostre regole esistenti per prevenire qualsiasi uso improprio del concorso, ad esempio attraverso la manipolazione dei testi delle canzoni o la messa in scena. Collaboreremo a stretto contatto con i membri per garantire che comprendano appieno e siano tenuti a rispettare le regole e i valori che definiscono il concorso canoro”.

Questi i cambiamenti chiave per il 2026 

– Regole più chiare sulla promozione: le istruzioni di voto e il codice di condotta del concorso, che tutte le emittenti partecipanti devono rispettare, vengono rafforzati per proteggere ulteriormente il concorso da tentativi di influenzare ingiustamente il voto.
Le istruzioni di voto aggiornate supportano un’adeguata promozione degli artisti e delle loro canzoni (che è parte integrante dell’industria musicale professionale), ma “scoraggiano campagne promozionali sproporzionate … in particolare quando intraprese o supportate da terze parti, inclusi governi o agenzie governative”. 

Alle emittenti e agli artisti partecipanti non è consentito impegnarsi attivamente, facilitare o contribuire a campagne promozionali di terze parti che potrebbero influenzare l’esito del voto e, come delineato nel Codice di condotta aggiornato, qualsiasi tentativo di influenzare indebitamente i risultati comporterà sanzioni.

– Ampliamento del sistema di voto 50/50 per le semifinali e le giurie: per la prima volta dal 2022, giurie professionali composte da esperti di musica torneranno alle semifinali, creando una divisione di circa il 50/50 tra i voti della giuria e quelli del pubblico, come nella finale. Questa modifica mira a favorire un equilibrio musicale ottimale e la diversità nei brani che si qualificano per la finale, garantendo che i brani di alta qualità con ampi meriti artistici vengano riconosciuti insieme a quelli di grande appeal popolare.

Il numero dei giurati aumenterà da 5 a 7 e la gamma di background professionali tra cui i giurati potranno essere scelti sarà ampliata per includere giornalisti e critici musicali, insegnanti di musica, professionisti creativi come coreografi e registi teatrali e personalità esperte dell’industria musicale. Per riflettere l’attrattiva del Concorso presso un pubblico più giovane, ogni giuria includerà ora almeno due giurati di età compresa tra 18 e 25 anni. Tutti i giurati dovranno sottoscrivere una dichiarazione formale per confermare che voteranno in modo indipendente e imparziale, che non si coordineranno con altri giurati prima del concorso e che saranno attenti al loro utilizzo dei social media, ovvero non condivideranno le loro preferenze online prima della conclusione del concorso.

– Maggiori garanzie tecniche: oltre a questi miglioramenti, l’Ebu continuerà a collaborare strettamente con il suo partner di voto Once per ampliare i sistemi di sicurezza avanzati del concorso, che rilevano e prevengono attività di voto fraudolente o coordinate e rafforzano il monitoraggio di modelli sospetti per mantenere la fiducia nei risultati del voto del pubblico. 

 “Queste misure sono pensate per mantenere l’attenzione su ciò che merita: musica, creatività e connessione” ha aggiunto Martin Green – sebbene siamo fiduciosi che il Contest del 2025 abbia prodotto un risultato valido e solido, questi cambiamenti contribuiranno a fornire garanzie più solide e ad aumentare il coinvolgimento, cosi’ i fan potranno essere certi che ogni voto conta e ogni voce viene ascoltata. L’Eurovision Song Contest deve sempre rimanere un luogo in cui la musica è al centro della scena e in cui continuiamo a essere veramente uniti dalla musica”.

Tutti gli aggiornamenti sono stati approvati dal Reference Group dell’Eurovision Song Contest, l’organo di governo dell’evento che rappresenta tutte le emittenti partecipanti. Il loro impatto sarà monitorato e rivisto dopo l’edizione 2026 del concorso per apportare ulteriori miglioramenti. Ai membri che si riuniranno all’Assemblea generale dell’Ebu all’inizio di dicembre verrà chiesto di prendere in considerazione questo pacchetto di misure e garanzie e di decidere se sono sufficienti a rispondere alle loro preoccupazioni, senza dover votare sulla partecipazione.

Dopo l’Assemblea generale, l’Ebu collaborerà con i membri per confermare la partecipazione al concorso dell’anno prossimo. L’elenco completo delle emittenti partecipanti alla competizione del prossimo anno sarà svelato prima di Natale. La 70a edizione dell’Eurovision Song Contest sarà presentata dall’ORF alla Wiener Stadthalle di Vienna, in Austria, martedì 12, giovedì 14 e sabato 16 maggio 2026.

 

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