venerdì, Novembre 21, 2025
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Test medicina, accuse di irregolarità al primo esame. Bernini: “Resta valido. Troveremo i furbetti”

AGI – Falle nei controlli al primo test per il semestre filtro alla facoltà di Medicina, svolto nella giornata di ieri. Alcune foto dei quesiti sono circolate online mentre la prova era ancora in corso. Immediata la reazione del ministero dell’Università che ha avviato le verifiche per individuare i responsabili.

 Da quanto si apprende il ministero potrebbe annullare l’esame dei candidati individuati come responsabili della diffusione delle immagini sui social dei test di Medicina. Annullamento quindi che non riguarderebbe tutta la procedura. Secondo fonti Mur, il ministero trasmetterà agli atenei, per il tramite della Crui, tutte le immagini degli esami per l’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria attualmente in circolazione online e sui social, affinché possano essere individuati i responsabili e ripristinato il pieno rispetto delle procedure previste, incluso l’annullamento della prova, come prevede il regolamento. Il ministero continua il monitoraggio in corso per segnalare anche nuovi contenuti eventualmente pubblicati.

“È andato bene, la macchina ha retto, 55mila studentesse e studenti che avevano lavorato e studiato hanno sostenuto il loro esame e il 3 di dicembre avranno i loro risultati: se qualche furbetto ha cercato di portare telefonini all’interno delle Università, e alcuni sono stati trovati ed espulsi, o ha cercato di falsare gli esiti di questa importantissima prova pubblicando online i compiti noi risaliremo a questi furbetti e annulleremo i loro compiti”. Ha affermato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini parlando a margine della sua visita alla Biennale di Architettura, all’Arsenale di Venezia, sul test d’ingresso a medicina, che si è svolto ieri. “Chiunque cerchi di mettere in difficoltà le Università – ha aggiunto Bernini – uccide ogni idea di futuro”.
“Per noi il risultato è assolutamente positivo e aspettiamo quelli che non ce l’hanno fatta o i furbetti che speriamo imparino dall’esperienza al secondo appello del 10 dicembre” ha poi concluso. 

Critica invece l’Unione degli universitari. “Le prime prove del semestre filtro” per Medicina “svolte ieri in tutta Italia, hanno confermato ciò che denunciamo da mesi: è un meccanismo ingiusto e mal costruito. Come Unione degli universitari eravamo davanti a ogni sede per ribadire un fatto evidente: questo sistema danneggia gli studenti e non migliora l’università’. In poche ore sono emerse decine di segnalazioni di irregolarità, circolate online e attraverso canali privati”. Le prove sono state un susseguirsi di errori e disorganizzazione – dichiara Alessandro Bruscella, coordinatore nazionale Udu – avevamo avvertito che l’anonimato e le procedure non sarebbero state garantite. Oggi è emersa chiaramente l’impreparazione del ministero, che ha scelto di forzare una riforma mai realmente discussa con chi l’università la vive tutti i giorni. Non è governance: è propaganda spacciata per innovazione”.
“Per tutelare gli studenti e fare piena luce su quanto accaduto – prosegue – insieme allo studio dell’avvocato Michele Bonetti abbiamo avviato sia le procedure per un ricorso collettivo sia per un accesso agli atti, con l’obiettivo di raccogliere tutte le irregolarità e costruire un dossier completo da portare nelle sedi opportune. La nostra posizione è netta: questo Governo continua a costruire un’universita’ che seleziona, esclude e scarica responsabilità sugli studenti invece di investire davvero nel sistema. Per le irregolarità di tutti questi giorni e per un sistema che caccia fuori gli studenti dopo sei mesi, spostandoli da una parte all’altra del Paese, siamo pronti a un ricorso collettivo che chieda per tutti l’ingresso in sovrannumero e nella prima sede”.
“Il numero chiuso va abolito, non reinventato peggio – conclude Bruscella – siamo pronti a un ricorso collettivo di massa”. 

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