giovedì, Dicembre 4, 2025
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Atleti russi a Milano Cortina 2026: attesa una decisione del Cio

AGI – Sulla partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi Milano Cortina 2026 si attendono possibili novità dall’Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) in programma martedì 9 e mercoledì 10 dicembre all’Olympic House a Losanna. Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha consentito la partecipazione senza alcuna limitazione degli atleti paralimpici russi e bielorussi, mentre il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha bocciato la decisione della Federazione Internazionale dello Sci (FIS) di escludere gli atleti russi e bielorussi anche come ‘atleti individuali neutrali’ (AIN). Crescono così le pressioni per una riapertura a Russia e Bielorussia da parte del mondo olimpico.

La domanda è: cosa deciderà il CIO a meno di due mesi dalla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026, con le qualificazioni in pieno svolgimento? C’è chi ipotizza una riammissione ‘lampo’ di russi e bielorussi proprio a partire dai Giochi invernali italiani. In quale veste? Possibile con una denominazione analoga a quelle delle ultime edizioni, PyeongChang 2018 e Tokyo 2020, dove non figurava la parola ‘Russia’ ma era declinata e contenuta in un contesto.

Il contesto geopolitico e la decisione del TAS

Sebbene il Comitato olimpico nazionale russo sia sospeso dal CIO dall’ottobre 2023 dopo l’annessione dei consigli olimpici regionali (Donetsk, Lugansk, Zaporozhye, Kherson), la Russia ha sempre mantenuto rapporti con Losanna. L’accoglimento del ricorso al TAS promosso da alcuni atleti russi e bielorussi contro l’esclusione anche come ‘atleti neutrali individuali’ (AIN), è sicuramente una novità nel difficile contesto geopolitico internazionale. L’organo supremo di giustizia sportiva ha sostenuto che la decisione della FIS del 21 ottobre scorso, con Milano Cortina 2026 all’orizzonte, “costituisce un’esclusione generalizzata degli atleti in base alla nazionalità, indipendentemente dal fatto che gli atleti soddisfino o meno i criteri di ammissibilità AIN”. Ciò significa che gli atleti russi e bielorussi potranno gareggiare nelle gare di Coppa del mondo che rappresentano l’opportunità di qualificazione per i Giochi olimpici, degli sport della neve.

La FIS gestisce quasi metà dell’intero programma olimpico invernale, 57 gare su 116 complessive.

I criteri di ammissibilità per gli atleti individuali neutrali (AIN)

Le regole, già in vigore per le Olimpiadi estive di Parigi 2024, prevedono che gli atleti debbano partecipare allo screening antidoping, gareggiare come ‘AIN’ solo in gare individuali (nessuna squadra e nessuna staffetta), niente inni nazionali, niente bandiere nazionali, nessuna divisa nazionale, e nessun rapporto con club militare o forze di sicurezza.

L’assenza dell’hockey e le stime di partecipazione

Da Mosca il presidente del Comitato olimpico russo Mikhail Degtyarev ha fatto sapere che, con le attuali condizioni, gli atleti “non saranno più di 15-20“. L’assenza più grave per lo sport russo è senza dubbio quella della squadra di hockey su ghiaccio maschile, la ‘Krasnaya Mashina’, la versione moderna della mitica ‘Sbornaja’ di epoca sovietica. L’hockey in Russia non è solo lo sport nazionale (i palazzetti sono sempre affollatissimi sia che le partite siano di lunedì o nel fine settimana) ma è cultura, tradizione, un insieme di tanti ‘giocatori-icone’ per grandi e piccini.

Alla ‘Milano Santagiulia Ice Hockey Arena’ e alla ‘Milano Rho Ice Hockey Arena’, colpi di scena permettendo, ma non sono contemplati nello scenario attuale, al posto dei campioni russi, ci sarà la Francia (vale sia al maschile che al femminile).

Qualificazioni AIN: pattinaggio, biathlon e sport della neve

Al momento sono sicuramente tre gli atleti ‘AIN’ che andranno ai Giochi. Si tratta dei russi Adeliia Petrosian (18 anni di Mosca) e Petr Gumennik (23 anni di San Pietroburgo), e della bielorussa Victoria Safonova, già confermati dall’International Skating Union (ISU) dopo aver brillato nelle qualificazioni olimpiche di settembre in Cina. Restando agli sport del ghiaccio, precisamente al pattinaggio velocità, non sembra ci saranno difficoltà per la qualificazione sui 3000 metri delle bielorussa Marina Zueva e di Kseniia Korzhova di Murmansk. Ad oggi è più difficile la qualificazione per il numero uno del movimento bielorusso Yahor Damaratski (5000 metri) e nei 1500 di Alexandra Sayutina. Lotta per un posto anche la russa Anastasiia Semenova nella mass start. Per quanto concerne lo short track ai Giochi dovrebbero partecipare Ivan Posashkov (1000), Daniil Nikolaev (1500), Alena Krylova (500) ed Elena Seregina (1000).

L’International Biathlon Union (IBU) ha formalmente deciso di ammettere un massimo di quattro atleti russi ed altrettanti bielorussi con esatta parità di genere, ma nelle prime due tappe di Coppa del mondo in Svezia, almeno in campo femminile, non erano presenti atlete ‘AIN’.

Ci saranno atleti russi e bielorussi ‘neutrali’ nelle gare di scialpinismo, nuova specialità olimpica che si svolgerà allo Stelvio Ski Centre nella zona di Bormio. La Federazione Internazionale dello Slittino (FIL) ha ammesso gli atleti individuali neutrali al test event della pista di Cortina d’Ampezzo, tre uomini e tre donne con l’unica a qualificarsi per la seconda manche che è stata Daria Olesik. La Federazione Internazionale di Bob e Skeleton (IBSF) non ha ammesso atleti e atlete dello skeleton ed equipaggi del bob.

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