AGI – Il Mercosur non vedrà la luce in questo Consiglio europeo. Nella giornata in cui gli agricoltori europei hanno messo a ferro e fuoco Bruxelles, i 27 prendono più tempo per limare il testo dell’accordo di libero scambio con i paesi dell’America del Sud tanto contestato dagli addetti ai lavori e che vede la contrarietà di Italia e Francia.
Il Mercosur, o Mercato comune del sud, è stato istituito nel 1991 per favorire la libera circolazione di beni, servizi e capitali tra i Paesi membri: Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.
Negoziati e scetticismo di Francia e Italia
Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, oggi si è impegnato in una serie di conversazioni proprio con i paesi più scettici: Francia e Italia. Se Macron ha bollato il testo attuale come “inaccettabile”, una nota di Palazzo Chigi invece mostra un’apertura: il governo “è pronto a sottoscrivere l’accordo commerciale tra l’UE e il Mercosur non appena verranno fornite le risposte necessarie agli agricoltori, che dipendono dalle decisioni della Commissione europea e possono essere definite in tempi brevi”. Lo stesso Lula riferisce che la premier Meloni nel corso di un colloquio telefonico gli ha chiesto di “avere pazienza, qualche settimana, qualche giorno, massimo un mese”, cosa che riferirà al vertice Mercosur che si terrà sabato prossimo nella città brasiliana di Foz do Iguacu, nel sud del Brasile.
La tempistica per la firma
Quindi c’è ancora lo spazio di qualche settimana per arrivare alla firma del testo e salvare un negoziato che va avanti da oltre 25 anni. Fonti diplomatiche europee fanno sapere che il termine potrebbe essere entro il cambio di presidenza del Mercosur tra Brasile e Paraguay, intorno a metà gennaio.
L’incontro con gli agricoltori e il supporto dell’UE
Intanto oggi il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno incontrato i rappresentanti degli agricoltori presenti in piazza a Bruxelles, tra cui il presidente della Confagricoltura e Copacogeca (sigla che riunisce oltre 22 milioni di agricoltori europei), Massimo Giansanti. In tempi di incertezza, i nostri agricoltori hanno bisogno di affidabilità e supporto. E l’Europa sarà sempre al loro fianco” hanno scritto Costa e von der Leyen su X dopo l’incontro. “Con un forte e costante sostegno nel bilancio dell’UE; aiuti mirati per le piccole aziende familiari e per i giovani agricoltori. E semplificazioni per rendere più facile la vita quotidiana degli agricoltori. L’Europa è con voi – ora e in futuro”, hanno aggiunto.
Salvaguardie e il ruolo del parlamento europeo
Una volta trovata la sintesi non dovrebbero esserci altri ostacoli. “Sul Mercosur c’è stato l’accordo sulle salvaguardie: secondo il Parlamento europeo l’intesa doveva tener conto dell’opinione dei nostri agricoltori. Ora vedremo se c’è la maggioranza qualificata al Consiglio. In tal caso il Parlamento sarà pronto ad andare avanti”, ha assicurato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola in una conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.



