AGI – Nel 2025 la musica dal vivo tra ritorni inediti, chiusure di tour monumentali e serate che hanno messo in dialogo generazioni e generi ha regalato alcuni concerti davvero indimenticabili. Da Beyoncè, il nome più alto negli incassi mondiali con il Cowboy Carter Tour (oltre 1,6 milioni di biglietti venduti e centinaia di milioni di dollari di ricavi), alla chiusura dell’Eras Tour di Taylor Swift diventato ora un documentario per Disney Plus, fino alla reunion degli Oasis, scelta dal pubblico come uno dei ritorni più significativi dell’anno. Agi ha selezionato i momenti più iconici della musica in Italia e nel mondo:
Oasis – la reunion
La reunion degli Oasis ha riportato negli stadi una band che continua a parlare attraverso il proprio repertorio e rappresenta sicuramente il momento più alto della musica in questo 2025. Davanti a platee tra i 70 e i 90 mila spettatori, Rock ‘n’ Roll Star, Supersonic, Morning Glory e Don’t Look Back in Anger sono tornate a essere canto collettivo di più generazioni come se il tempo non si fosse mai fermato per i fratelli Gallagher. Live Forever è diventata il punto emotivo del tour: a Cardiff il brano è stato dedicato a Diogo Jota, in Argentina a Diego Armando Maradona, mostrando come una stessa canzone possa assumere significati diversi a seconda dei luoghi.
Beyoncè – Parigi, Stade de France
A Parigi, davanti a oltre 80 mila persone, Beyonce’ ha portato il Cowboy Carter Tour in una delle sue date centrali segnando uno dei concerti europei piu’ straordinari del 2025. La scaletta ha alternato i brani del nuovo progetto a classici consolidati, con passaggi molto partecipati su Crazy in Love, Freedom e Texas Hold ‘Em, cantati da tutto lo stadio. La serata ha restituito l’immagine di uno show costruito per durare, con una risposta del pubblico continua rendendo la data parigina uno dei momenti chiave del tour europeo. Le regine del pop sono sempre americane.
Taylor Swift – Wembley chiusura di The Eras Tour
The Eras Tour si è chiuso a Londra, al Wembley Stadium, con una serie di date che hanno segnato la conclusione di uno dei progetti live più estesi degli ultimi anni. In stadi completamente esauriti, Taylor Swift ha attraversato tutte le fasi della sua carriera, da Love Story a Anti-Hero, con uno spettacolo ormai riconoscibile e condiviso. Il tour aveva fatto tappa anche in Italia, a Milano, allo Stadio San Siro, e ora è diventato anche un documentario perché quello di Taylor Swift è ormai un fenomeno culturale che trascende il mezzo musicale.
Lady Gaga – Milano, Unipol Forum
Al Forum di Assago, davanti a circa 12 mila spettatori a sera, Lady Gaga ha portato uno spettacolo pensato per il formato arena, più concentrato che espansivo con scenografie da sogno. Il concerto ha alternato brani ad alta intensita’ come Bad Romance, Poker Face e Born This Way a momenti più controllati, affidati soprattutto alla voce. Tra i passaggi più riconoscibili c’è stato Bloody Mary, diventato negli ultimi anni un simbolo trasversale anche grazie al legame con la serie Mercoledì. Il brano è stato accolto come uno dei momenti piu’ partecipati della serata con i fan entusiasti. Una vera regina che ormai spazia con abilità tra il cinema e la musica, che resta però decisamente il suo vero regno.
Ed Sheeran – Croke Park e Roma
A Croke Park, davanti a oltre 80 mila spettatori, Ed Sheeran ha regalato uno dei concerti pop più partecipati d’Europa. L’artista britannico ha confermato la solidità del suo formato essenziale con brani come Shape of You e Perfect. Nel corso del tour, caratterizzato da uno spettacolare palco centrale, a Roma, allo Stadio Olimpico, il concerto ha trovato un momento centrale nel duetto con Ultimo per Piccola Stella.
Ligabue – La notte di Campovolo
Alla RCF Arena di Reggio Emilia, con circa 100 mila persone, Ligabue ha costruito una serata fondata sulla dimensione collettiva. Certe notti, Urlando contro il cielo e Piccola stella senza cielo hanno trasformato l’area in un grande coro continuo, confermando il legame tra artista e pubblico. Un ritorno che dimostra l’infinito amore del pubblico per Liga.
Cesare Cremonini – Roma, Stadio Olimpico
All’Olimpico, davanti a circa 70 mila spettatori, Cremonini ha alternato brani recenti e classici come Poetica e 50 Special. Un concerto davvero straordinario, un grande karaoke che ha visto anche la partecipazione degli amici Luca Carboni e Jovanotti. Prossima fermata per Cremonini il Circo Massimo 2026 andato sold out in poche ore.
Duran Duran – Roma, Circo Massimo
Al Circo Massimo, con oltre 60 mila persone, i Duran Duran hanno attraversato il loro repertorio storico. Hungry Like the Wolf, Ordinary World e Rio hanno scandito una serata lineare, sostenuta dalla risposta continua del pubblico romano. Uno scenario da sogno per un concerto capace di far innamorare nuovamente più di una generazione.
David Gilmour – Pompei
A Pompei, in un contesto volutamente raccolto, Gilmour ha privilegiato l’ascolto regalando al pubblico l’emozione di ascoltare la musica in uno dei palcoscenici piu’ suggestivi al mondo. Brani come Comfortably Numb e Wish You Were Here sono stati eseguiti nella cornice unica delle rovine romane.
Bruce Springsteen – Milano, San Siro
A San Siro, davanti a oltre 70 mila spettatori, Springsteen ha proposto uno dei suoi set più lunghi e compatti recuperando le date rinviate del 2024. Born to Run, Thunder Road e Dancing in the Dark hanno scandito una serata sostenuta dall’inizio alla fine dalla partecipazione del pubblico che quando vede il Boss non può fare a meno di scatenarsi.



