lunedì, Dicembre 29, 2025
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In una città in macerie, riapre il teatro di Mariupol

AGI – Ridotto a un cumulo di macerie da uno dei più devastanti assedi della guerra in Ucraina, il teatro centrale di Mariupol ha riaperto i battenti nella regione ora sotto il controllo russo. “Il Teatro Drammatico Russo di Mariupol ha riaperto le porte al pubblico”, ha dichiarato su Telegram Denis Pushilin, leader filo-russo della regione di Donetsk, di cui Mariupol fa parte.

La Russia controlla la città costiera tradizionalmente russofona sulle rive del Mar d’Azov dal maggio 2022 dopo un assedio che ha causato 22mila morti tra i civili e la distruzione o il danneggiamento del 90% degli edifici residenziali. Secondo Amnesty International, l’attacco al teatro del marzo 2022, per il quale Russia e Ucraina si accusano a vicenda, ha causato la morte di “almeno una decina di persone”.

“Il progetto di ricostruzione ha richiesto tre anni per essere completato”, il teatro è stato riportato al suo “aspetto storico”, con la facciata ornata di sculture e dotato di “attrezzature all’avanguardia”, ha detto Pushilin. San Pietroburgo ha contribuito in modo significativo alla ricostruzione del teatro, inviando operai e architetti, ha sottolineato il governatore Alexander Beglov.

La ricostruzione “è stata una questione d’onore” per San Pietroburgo, ha sottolineato su Telegram. La cerimonia di riapertura con una serata di gala è stata trasmessa dalla televisione di stato russa le cui telecamere hanno indugiato sulla scalinata e sulle colonne in marmo, oltre che sul gigantesco lampadario di cristallo da 2,5 tonnellate nella sala principale, che può ospitare 500 persone. 

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