lunedì, Dicembre 29, 2025
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Somaliland, perchè tutti parlano dello Stato che non esiste

AGI – Il Somaliland, è una sottile striscia di territorio all’estremità nord-occidentale della Somalia sulla costa meridionale del golfo di Aden, ha dichiarato l’indipendenza nel 1991 e da decenni spinge per ottenere il riconoscimento internazionale. Israele è diventato il primo paese a riconoscere formalmente l’autoproclamata Repubblica come stato sovrano e indipendente: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar e il presidente del Somaliland, Abdirahman Mohamed Abdullahi hanno firmato una dichiarazione di reciproco riconoscimento e Abdullahi ha detto che il Somaliland aderirà agli Accordi di Abramo.

Il Somaliland, grande 175.000 km, corrisponde più o meno ai confini dell’ex Somalia britannica. Fu colonia infatti dell’Impero britannico dal 1884 al giugno del 1960. L’area meridionale della Somalia, dopo l’occupazione del 1892 divenne la Somalia italiana. La parte più settentrionale del territorio somalo fu data alla Francia, che stabili’ la Somalia Francese, l’attuale Gibuti. Mentre il Somaliland britannico, che si trova all’imbocco dello stretto di Bab el-Mandeb su una delle rotte commerciali più trafficate al mondo che collega l’Oceano Indiano al Canale di Suez, aveva un significato strategico per i commerci e i legami di Londra con l’India.

Perchè il riconoscimento di Israele

La repubblica autoproclamata ha una sua relativa autonomia, una propria moneta, un proprio esercito e una propria polizia. Ma nessun Paese, prima dell’annuncio di Israele, aveva mai dichiarato un riconoscimento ufficiale. Aldilà delle questioni commerciali, la decisione di Israele è legata agli sviluppi della guerra a Gaza. Nel corso della crisi Netanyahu aveva ipotizzato il trasferimento della popolazione autoctona dei gazawi proprio in Somaliland.

La Somalia ha immediatamente bocciato il riconoscimento israeliano: il ministero degli Esteri somalo ha avvertito che la decisione è un “attacco deliberato” alla sua sovranità che minerebbe la pace nella regione. Un netto “no” è arrivato anche da Arabia Saudita, Egitto, Turchia e Gibuti e dalla stessa Unione Africana che ha dichiarato di “respingere con fermezza” la mossa di Israele, avvertendo che “qualsiasi tentativo di minare l’unità, la sovranità e l’integrità territoriale della Somalia rischia di creare un pericoloso precedente con implicazioni di vasta portata per la pace e la stabilità in tutto il continente”. Il Somaliland dunque, “rimane parte integrante della Repubblica Federale di Somalia”. Donald Trump, interrogato sulla questione dal New York Post, ha preso tempo: “Valuteremo. Studio molte cose e prendo sempre ottime decisioni, che si rivelano corrette”, ha spiegato. Salvo poi aggiungere: “Qualcuno sa esattamente cos’è il Somaliland?”.

 

 

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