sabato, Settembre 6, 2025
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A Venezia il toto-Leoni, ‘The voice of Hind Rajab’ super favorito

AGI – A poche ore dalla consegna dei “Leoni” della 82esima Mostra del Cinema di Venezia e già un vincitore sembra chiaro: l’unanime, plurale, trasversale, convinto coro a favore del popolo palestinese. Manifestazioni, petizioni, dichiarazioni a sostegno di Gaza hanno caratterizzato l’edizione del Festival più “politica” di sempre.

“The Voice of Hind Rajab”, un film potente

Per questo (ma non solo) “The Voice of Hind Rajab” della regista tunisina Kauther ben Hanie appare il più favorito al Leone d’Oro. Dalla sua non c’è solo la mobilitazione di attori e registi, ci sono anche e soprattutto i 23 minuti di applausi che hanno celebrato la pellicola che ricostruisce attraverso audio autentici gli ultimi, strazianti istanti di vita di una bambina palestinese di sei anni che per ore ha atteso i soccorsi nascosta dentro ad un’auto, tra i cadaveri dei propri familiari. Ben 13 sono stati invece i minuti di applausi per ‘A house of Dynamite‘ di Kathryn Bigelow. Una standing ovation del pubblico che fa ben sperare per il film che tocca temi magari più slegati dalla stretta cronaca rispetto al racconto di Gaza, ma altrettanto attuali: il rischio di un conflitto nucleare. Per molti un Leone d’Argento sarebbe perfetto per questa pellicola.

Speranze italiane: Sorrentino e Rosi

Sul fronte italiano grandi speranze sono affidate a ‘La Grazia‘ di Paolo Sorrentino e al poetico bianco e nero ‘Sotto le nuvole‘ di Gianfranco Rosi. Non va dimenticato infatti che Rosi, ultimo italiano a conquistare il Leone d’Oro nel 2013 con ‘Sacro Gra‘, era citato tra i corridoi come il favorito di questa edizione del festival, almeno fino a prima della proiezione di ‘The voice of Hind Rajab‘.

Altri titoli di peso in lizza

Altri due titoli di peso sono infine: ‘Frankenstein‘ di Guillermo Del Toro, fuoriclasse e già vincitore del Leone d’Oro nel 2017 per ‘La forma dell’acqua‘, e ‘Il mago del Cremlino‘ di Olivier Assayas, tra i favoriti sia per i riferimenti alla stretta attualità che per il magistrale lavoro di Paul Dano, secondo molti in corso per la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile assieme al francese Bastien Bouillon (A pied d’oeuvre). Toto-Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile tutta italiana infine con una sfida che potrebbe vedere premiate Valeria Bruni Tedeschi, per la sua trasformazione in ‘Duse‘ di Pietro Marcello, oppure Barbara Ronchi, intensa protagonista di ‘Elisa‘.

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