mercoledì, Giugno 11, 2025
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Addio alla calvizie, i capelli ricrescono con nuove terapie cellulari

AGI – Uno studio condotto dal Dipartimento di Dermatologia dell’Ospedale Clinico San Carlos di Madrid è diventato un faro di speranza per chi desidera porre fine o prevenire l’alopecia. Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Stem Cell Research and Therapy, la combinazione di cellule staminali del grasso corporeo con una molecola energizzante chiamata adenosina trifosfato, è la chiave del successo. Per Eduardo Lopez Bran, primario di Dermatologia dell’ospedale di Madrid, la fine della calvizie sia negli uomini che nelle donne è oggi più vicina, anche se non sarà completa prima di altri cinque anni, in attesa che siano completati gli studi clinici, i test sull’uomo e siano ottenuto i requisiti richiesti dagli enti regolatori.

In particolare, l’obiettivo di Lopez Bran e del suo team è la fine dell’alopecia androgenetica, la forma più comune. I responsabili della ricerca sottolineano che questa condizione colpisce l’80% degli uomini e dal 30 al 50% degli over 50, nonché il 40% delle donne. Si tratta di un tipo di alopecia che, negli uomini, si manifesta nella zona frontale del cranio, la classica forma alopecica. Nelle donne, la caratteristica più comune è un diradamento generalizzato dei capelli localizzato sulla sommità della testa. La causa è la molecola diidrotestosterone (DHT), che, legandosi al cuoio capelluto, provoca il restringimento del follicolo pilifero, ne rallenta la crescita e lo rende più sottile e, quindi, più vulnerabile.

Lo studio si è concentrato su come neutralizzare gli effetti di questa molecola ed è stato individuato un meccanismo d’azione che consiste nella combinazione di cellule staminali del tessuto adiposo, ovvero il grasso corporeo, e di adenosina trifosfato, una combinazione che stimola la rigenerazione dei capelli. Hanno quindi progettato un modello sperimentale sui topi, che i ricercatori hanno diviso in due gruppi: quelli indotti a perdere i capelli con DHT e quelli a cui è stato somministrato un placebo. Mentre tutti i topi del primo gruppo sono riusciti a far ricrescere completamente i capelli, quelli del secondo gruppo hanno mostrato una riduzione della caduta. Si sono verificate ulteriori complicazioni, tanto che solo il 40% dei topi ha recuperato il cuoio capelluto in modo intensivo (i restanti hanno sperimentato una ricrescita moderata).

Il risultato ha fornito una conclusione fondamentale per il proseguimento della ricerca: la somministrazione di DHT ha permesso lo studio dell’alopecia androgenetica nei topi. Per ripristinare i capelli, i ricercatori hanno somministrato basse dosi di cellule staminali e adenosina trifosfato ai roditori maschi. Hanno scoperto che la formula ha fatto i ricrescere completamente i capelli nel 50% dei topi. Nell’altro 50%, la guarigione del cuoio capelluto è stata “intensa”. Nelle femmine, alle quali la formula è stata somministrata in dosi medie, la ricrescita è stata “completa” nel 50% dei casi, “intensa” nel 40 percento e “scarsa” nei restanti.

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