domenica, Maggio 25, 2025
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Addio Papa Francesco. Alle 20 il rito della constatazione della morte e il corpo nella bara

AGI – Sua Eminenza, il Cardinal Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”. 

Le celebrazioni del Giubileo continueranno

Le celebrazioni del Giubileo continueranno, ovviamente in tono diverso. È quanto si precisa dalla sala stampa vaticana. Le messe in programma quindi si svolgeranno ma sono sospese le canonizzazioni: quella di Carlo Acutis il 27 aprile (Giubileo Adolescenti) e quella di Pier Giorgio Frassati il 3 agosto (Giubileo dei Giovani).

Alle 20 il rito della constatazione della morte e il corpo posto nella bara

Alle ore 20 il cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma di Papa Francesco nella bara. Non si sa quando la bara sarà chiusa
Questo a seguito della comunicazione dell’avvenuto decesso del Romano Pontefice Francesco, secondo quanto previsto nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 21-40).

Sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis prevista domenica

In seguito alla morte del Sommo Pontefice Francesco, si comunica che la Celebrazione Eucaristica e il Rito della canonizzazione del Beato Carlo Acutis, prevista il 27 aprile 2025, II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, è sospesa.

 

 

Bandiere a mezz’asta a Palazzo del Quirinale

Bandiere a mezz’asta a Palazzo del Quirinale. Così la Presidenza della Repubblica esprime il proprio cordoglio per la morte di Papa Francesco.

 

 

Domani il Cdm, a Ciciliano il coordinamento dei funerali

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, a cui ha chiesto di attivare le azioni necessarie per garantire l’ordinato afflusso e l’assistenza dei fedeli che raggiungeranno Roma a seguito della scomparsa del Santo Padre, delle sue esequie, e della successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Pontefice. Per domani alle ore 11.00 è convocato un Consiglio dei Ministri, che affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II.

Giannini: “Nuovo Comitato di sicurezza nel pomeriggio”

“Ci siamo riuniti adesso per iniziare a predisporre le misure per questa perdita, gravissima per tutto il mondo, del Santo Padre. Ci riuniremo di nuovo nel tardo pomeriggio appena avremo una serie di indicazioni sui vari passaggi che precedono le esequie”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi a Palazzo Valentini con la partecipazione dei vertici delle forze dell’ordine, di esponenti della Gendarmeria Vaticana e del sindaco Roberto Gualtieri.

 “Già da adesso tantissime persone si stanno avvicinando al Vaticano, sono stati immediatamente rafforzati i servizi, l’avvicinamento è notevole. Ognuno per le proprie competenze ha iniziato a far sì che questo altro evento grandissimo possa svolgersi in sicurezza e con il rispetto dovuto al Pontefice”. Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini

Cardinal Zuppi, “tutte le Chiese a lutto”

“E’ un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre'”. Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei.

“Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”. 

Ora Sede vacante

Con la scomparsa di Papa Francesco si apre per la Chiesa Cattolica un periodo di “Sede vacante” iniziato con l’accertamento ufficiale del decesso da parte del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che è la figura preposta all’amministrazione temporanea della Santa Sede durante questo periodo, si tratta del cardinale statunitense Kevin Farrell che si è recato presso il corpo del Papa defunto per riconoscerlo e constatare la morte (in teoria dovrebbe anche sigillare gli appartamenti privati, ma Francesco vivendo a Santa Marta non ne aveva). In passato, era consuetudine che il camerlengo chiamasse il Papa tre volte per nome prima di dichiararne ufficialmente la morte; oggi la verifica avviene secondo procedure mediche. Subito dopo, il camerlengo informa il cardinale decano e i cardinali, quindi tutta la Curia. Con la morte del Papa e la sede vacante il segretario di Stato, il cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero, decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, cardinal Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni ordinarie. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso, e vengono gestiti solo gli affari correnti. La guida temporanea spetta al Collegio dei Cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro. 

Il camerlengo assume la responsabilità della gestione economica e amministrativa della Santa Sede e prepara il Conclave. Tra le sue funzioni, anche la supervisione delle esequie del Pontefice. I cardinali residenti a Roma saranno ora riuniti da Farrell in quotidiane Congregazioni Generali con le quali prenderanno Collegialmente le decisioni e potranno anche conoscersi meglio tra loro in vista del Conclave. Dopo la morte del Papa, si osservano nove giorni di lutto ufficiale, detti novendiali. Durante questo periodo vengono celebrate messe solenni in suffragio dell’anima del Papa defunto, culminanti nei funerali pontifici, che saranno presieduti dal decano del Collegio cardinalizio.

Tradizionalmente, il Conclave comincia tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Papa, per dare il tempo a tutti i cardinali elettori di raggiungere Roma. Tuttavia, Papa Benedetto XVI modifico’ la norma per permettere di anticipare il Conclave nel caso tutti i cardinali siano gia’ presenti. Per il tempo del Conclave i cardinali elettori (quelli che hanno meno di 80 anni al giorno della sede vacante) si trasferiscono nella Domus Santa Marta, dove resteranno isolati fino alla fine delle votazioni. 
 

 

 

 

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