lunedì, Novembre 10, 2025
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Africa: la Banca d’Italia sostiene un sistema commerciale globale “equo e aperto”

AGI – L’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) “è al centro degli sforzi per ricostruire un sistema commerciale equo e aperto”, ma per farlo “deve evolversi”. Lo ha affermato Luigi Federico Signorini, Governatore della Banca d’Italia, al convegno “Crescita e opportunità in Africa: la ricerca in azione”, tenutosi la scorsa settimana a Palazzo dei Normanni a Palermo. Signorini ha presentato la prospettiva alla base del Piano Mattei per l’Africa durante una tavola rotonda con il Direttore Generale dell’OMC, l’economista nigeriana ed ex ministro Ngozi Okonjo-Iweala. “La comunità internazionale deve sostenere riforme che le consentano di contrastare meglio le distorsioni del mercato e di garantire l’efficacia della sua funzione di risoluzione delle controversie”, ha sottolineato Signorini, che ha aggiunto che, sebbene il multilateralismo “possa sembrare difficile nell’era della rivalità, deve rimanere un obiettivo”. “La sfida che ci attende non è ripristinare il passato, ma ricostruire e ripensare un sistema commerciale basato su regole, adattato alle attuali realtà geopolitiche e tecnologiche. Ciò significa affrontare le legittime preoccupazioni per la sicurezza nazionale, riaffermando al contempo il primato della cooperazione e del dialogo. Libero scambio e resilienza strategica devono coesistere”, ha affermato.

Il presidente di Bankitalia ha sottolineato la difficoltà di promuovere una crescita economica equa senza cooperazione. “La frammentazione ha un costo. Le barriere riducono la produttività, soffocano l’innovazione e ostacolano la crescita. Limitano anche la nostra capacità collettiva di affrontare le sfide globali che trascendono i confini nazionali, dai cambiamenti climatici alla sicurezza alimentare, dalla sicurezza sanitaria alla governance dell’economia digitale”, ha affermato Signorini, che ritiene che il costo “possa essere particolarmente elevato per i paesi in via di sviluppo”. L’economista ha aggiunto che “mantenere la libera circolazione di beni, servizi, idee e persone è essenziale”, in particolare per l’Africa e altre economie emergenti. “Il commercio aumenta la prosperità e scoraggia la guerra. Dimenticarlo sarebbe pericoloso”, ha concluso.

La conferenza “Crescita e opportunità in Africa: la ricerca in azione” (Agorà) è stata co-organizzata a Palermo dal 3 al 5 novembre dalla Banca Mondiale, dalla Banca d’Italia e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’iniziativa mirava a esaminare come tradurre i risultati della ricerca in politiche concrete, promuovendo un dialogo aperto – simile all’agorà greca – tra istituzioni africane ed europee, partner della cooperazione e comunità locali. Tra i partecipanti figuravano il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti; il Vice Governatore della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini; il Vice Coordinatore della Struttura di attuazione del Piano Mattei, Lorenzo Ortona; la Vice Presidente del Ghana, Jane Naana Opoku-Agyemang; la Ministra del Commercio e dell’Industria dello Zambia, Cruisva Hichikumba; e il Vice Presidente della Banca Mondiale, Guangzhe Chen. e Ngozi Okonjo-Iweala, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC); Mohamed Manssouri, Direttore del Centro Investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO); ed Ethiopis Tafara, Vicepresidente per l’Africa della Società Finanziaria Internazionale (IFC).

Oltre alla conferenza di Palermo, questo formato offre una piattaforma stabile di discussione e incontri alternati tra l’Italia e diversi Paesi africani. L’evento si inserisce anche nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, promosso dal governo italiano, che mira a rendere più operativo il dialogo con l’Africa e a promuovere una governance condivisa.

 

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