AGI – Airbus è fiduciosa nella propria capacità di raggiungere il livello produttivo senza precedenti di 75 aeromobili A320 al mese entro il 2027, quando disporrà di dieci linee di assemblaggio in tutto il mondo per il suo aereo di punta.
Il colosso industriale europeo, sfidato ad accelerare i ritmi di produzione per evadere un portafoglio ordini che attualmente rappresenta quasi dieci anni di produzione, ha visto i suoi sforzi vanificati dall’interruzione delle catene di approvvigionamento a seguito della crisi pandemica.
Un’ulteriore complicazione è che le compagnie aeree ora ordinano prevalentemente A321, la versione più grande degli aeromobili a corridoio singolo di Airbus: rappresentano “il 75% del nostro portafoglio ordini” per la gamma, ha spiegato Florent Massou, vicepresidente esecutivo delle Operazioni della divisione Aeromobili Commerciali.
L’A321 esiste in diverse versioni, dal modello low-cost che può trasportare più di 240 persone, a quello XLR a lunghissimo raggio, in grado di volare per 11 ore senza rifornimento. Airbus ha deciso diversi anni fa di investire per consentire alle sue linee di assemblaggio di produrre gli A321, oltre ai più piccoli A320. Questi investimenti “stanno prendendo forma. Abbiamo inaugurato una seconda linea a Mobile, in Alabama (Stati Uniti), e una a Tianjin (Cina). E abbiamo investito ancora di più nelle nostre quattro linee di Amburgo per poter produrre cabine più complesse”, ha spiegato Massou in videoconferenza.
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