AGI – Sarà nelle sale dal 3 luglio “Albatross” il fim che ripercorre la vita avventurosa di Almerigo Grilz, giornalista triestino e videoreporter freelance, morto nel 1987 durante un reportage in Mozambico.
Almerigo Grilz, ameva definirsi “inviato di guerra indipendente”. Dopo gli anni giovanili di militanza politica, con i suoi amici Gian Micalessin e Fausto Biloslavo decide negli anni ’80 di fondare l’agenzia stampa “Albatross”. Convinto della necessità di documentare i conflitti ignorati, Grilz girò il mondo con la sua telecamera, in Medio Oriente, Asia e Africa, dove nell’87, in Mozambico, ha trovato la morte. Nel corso della sua attività giornalistica ha venduto i suoi reportage a testate internazionali come ABC, NBC, Channel 4 e RAI.
Il film a lui dedicato “Albatross” e scritto e diretto da Giulio base, distribuito da Eagle Pictures, non si propone come un’agiografia né come una critica ideologica.
“Ci sono storie che non gridano, eppure lasciano un’eco. “Albatross” è una di queste. Ho incontrato la vicenda di Almerigo Grilz sei anni fa: un giornalista inviato di guerra caduto durante un reportage. Da subito ho sentito che raccontarla avrebbe significato addentrarsi in una materia complessa, stratificata. Ma è stata proprio quella complessità ad attrarmi. – ha spiegato Giulio Base – “Albatross” non vuole essere né un ritratto celebrativo né un atto d’accusa. È un tentativo di avvicinarsi alla vita di un giovane uomo attraversando i contrasti della sua epoca. Ho approcciato quegli avvenimenti senza tesi precostituite, lasciando spazio al dubbio”.
Nel cast figurano Francesco Centorame, Michele Favaro, Linda Pani, Gianna Paola Scaffiddi, Giancarlo Giannini (in una partecipazione speciale), e altri giovani interpreti.
Dal 2024 esiste un Premio Almerigo Grilz, dedicato ai giovani giornalisti impegnati sul campo.