AGI – “Essere il numero 1 del mondo significa che ho giocato davvero bene durante tutta la stagione, su tutte le superfici. Jannik sta giocando al meglio sui campi indoor. Stiamo giocando davanti al suo pubblico. Direi che è lui il favorito“. Al termine della semifinale delle Atp Finals in cui ha battuto 6-2 6-4 Auger-Aliassime, Carlos Alcaraz parla della finale di domani con Sinner e fa professione di umiltà.
“Credo che abbia una serie di vittorie consecutive di 30, 31 partite sul campo indoor – aggiunge – inoltre giochiamo davanti al suo pubblico. Questo rende ancora più difficile giocare contro di lui. Vedremo, ma sono pronto ad accettare la sfida e sono pronto a giocare un ottimo tennis“.
La sesta sfida e l’aumento del livello
Quella di Torino è la sesta sfida tra i due. “Penso che ogni volta che ci affrontiamo aumentiamo il nostro livello, il che credo sia ottimo per il tennis, per il tour e per il pubblico che assiste alle partite – aggiunge – ma penso che questo significhi che stiamo facendo davvero un ottimo lavoro“.
Gestire la pressione nel round-robin
“Nel round-robin ho giocato un ottimo tennis, ma ovviamente stavo giocando per il numero 1, quindi c’era un po’ di nervosismo – prosegue Alcaraz – gestire quel nervosismo, quella pressione, è stato più difficile che non arrivare in semifinale. Penso che tutto quel nervosismo sia sparito – aggiunge – e che io sia riuscito a giocare un ottimo tennis, a un livello piuttosto alto, prima di arrivare in finale”.
L’obiettivo di Carlos: vincere il torneo dei maestri
A soli 22 anni Alcaraz potrebbe riuscire dove ha sempre fallito il suo idolo Rafa Nadal e diventare il terzo spagnolo a vincere il ‘torneo dei maestri‘. “Significherebbe molto per me perché nell’ultima parte dell’anno ho lavorato molto duramente e mi sono concentrato molto per essere in buona forma per giocare questo torneo – ammette – ovviamente abbiamo tornei molto importanti sui campi indoor, ma per quanto mi riguarda, mi sono concentrato molto soprattutto su questo. Venire qui, giocare un buon tennis e riuscire a sollevare il trofeo alla fine della settimana significherebbe molto per me, ancora di più se vincessi contro Jannik, ed essere nella stessa lista di Orantes e Corretja, come spagnolo vincitore di questo torneo. Mettere il mio nome accanto al loro sarebbe fantastico“, conclude.



