AGI – Un pezzo che abbiamo ballato tutti, quel famoso “Solo una volta” che ha lanciato davvero Alex Britti e che si appresta a fare il bis in termini di successo, in questa estate 2025 in una nuova versione con Clementino. E poi il tour e il concerto a Roma, alle Terme di Caracalla il prossimo 22 giugno, con l’auspicio di avere un grande ospite: Renato Zero. Per il cantautore romano, a poche settimane dall’uscita del primo Feat.Pop di “Oggi sono io” insieme a Marco Mengoni, arriva il secondo capitolo del suo nuovo progetto: “Solo una volta” con Clementino, è in esclusiva rotazione radiofonica e sarà disponibile anche in digitale dal 13 giugno. Un brano storico certificato platino nel 1998.
“I cantanti si incontrano – ha spiegato Britti – con Clemente c’è empatia. Ci siamo frequentati, sono molti anni che ci incontriamo. Abbiamo anche fatto insieme il capodanno di Rai1. Abbiamo anche suonato insieme anni fa. Ci eravamo promessi che appena ci fosse stata l’occasione avremmo fatto qualcosa insieme”. Alex Britti e Clementino danno nuova vita a un pezzo indimenticabile, trasformandolo in un incontro tra generazioni e linguaggi musicali, in una chiave originale che conserva intatta l’anima della canzone. Il risultato è un brano intenso e moderno, capace di evocare le stesse emozioni che lo hanno reso un classico della musica italiana. Un singolo che ha segnato un’epoca, un inno all’amore e alla passione che ha conquistato il cuore di milioni di persone.
La chitarra e la voce di Alex Britti, unite alle barre e all’intensita’ interpretativa di Clementino, danno un nuovo slancio a questa melodia senza tempo. “Abbiamo lavorato nel suo territorio -spiega ancora Britti – avevo un concerto delle sue parti. Non voglio soltanto l’ospitata, non voglio soltanto la voce ma voglio il clima dell’ospite, il mondo di appartenenza il mondo sonoro”. Britti è considerato uno fra i migliori, se non il migliore, chitarrista italiano. Amante del blues e del Jazz, cui resta sempre fedele, mescola a questi generi rock e cantautorato rendendo i live una esperienza particolare.
Il 22 giugno salirà sul palco delle Terme di Caracalla: “Mi piacerebbe avere con me Renato Zero – afferma il cantautore – Sono stato ospite al suo concerto del Circo Massimo, da ragazzo lo seguivo, c’era il Tendastrisce sulla Colombo, poi la tenda a Piazza Mancini, conosco i suoi dischi, quelli degli anni 70. Il 22 giugno sono a Caracalla, in un contesto particolare, mi piacerebbe allora avere con me Renato Zero perché è un artista che stimo, ha una carriera pazzesca, è un amico e gli voglio un gran bene. Si’, gli ho mandato già un messaggio. I suoi dischi li avevo in casa, li comprava mio padre e li ascoltavo anche io. Ho iniziato a suonare la chitarra per colpa di Bennato ma c’erano nella mia testa anche Renato Zero, Lucio Dalla e pochi altri tipi, che ho ascoltato un sacco da ragazzino”.
Al concerto delle Terme di Caracalla, ci saranno grandi ospiti. L’evento è pensato per celebrare It.Pop, l’album cult che ha lanciato Alex Britti nel panorama musicale italiano, ed è l’occasione per festeggiare 27 anni dal successo della pubblicazione nel 1998 di questo disco e che oggi ripropone nel progetto delle Feat già con Clementino e Mengoni: “Tutti bravi a festeggiare numeri tondi, i 30, i 50 anni. Questo dei miei 27 è il mio non anniversario. Mi fa ridere”, ha commentato. Clementino sarà sul palco di Caracalla. Mengoni, con cui ha reinterpretato la feat. “Oggi sono io”, probabilmente no perche’ impegnato nel tour. “Altre collaborazioni? Ci saranno ma non dico nulla”, aggiunge.
E a proposito di “Oggi sono io” successo di Sanremo diventato anche una cover interpretata da Mina, è inevitabile la domanda su un suo ritorno: “Tanto non mi vogliono a Sanremo – scherza Britti – ho presentato diverse canzoni ma niente. Non so perché, probabilmente perché sono una etichetta indipendente e non ho merce di scambio. È un circuito chiuso Sanremo, e io non me ne faccio una malattia. Oggi è tutto cosi. Pochi manager e pochi discografici hanno accesso. Io vado avanti, continuo a suonare jazz, blues, mi sono riappropriato di un po’ di vita, di poter suonare fuori da certe regole. Io poi, sono arrapato da tutti i generi musicali. Adoro il blues e il jazz ma ascolto tutto”.
Britti è fra gli artisti che hanno ispirato i giovani cantautori: “È inevitabile che qualcuno mi somigli o che si trovino delle assonanze – commenta – Quando ascolto Fulminacci, Alfa, Franco 126, qualcosa ritrovo o ci sento elementi di Silvestri di Carboni. Per alcuni di loro è anche colpa di Roma, del quartiere… Alfa mi piace molto, scrive pulito, diretto. Mi ha detto che ascolta da sempre la mia musica. Lo ascolta anche molto mio figlio. Anche Lazza mi piace. Oggi poi sono cambiate tante cose: negli anni 80 c’erano tanti locali che facevano anche da scouting mentre ora, si fa in camera, su Instagram. La prima esibizione era cosi: sei a casa, sai fare una cosa, canti o suoni la chitarra, la fai ascoltare ai locali dove ti prenotavi alla domenica, quando il pomeriggio potevi prenotarti per fare tre canzoni. Oggi ti metti su Instagram, hai follower e poi vai ad Amici e X Factor, solo che i fan cercano il partecipante del talent. Rischi di sparire”.
Britti ricorda come si arrivo’ al successo di “Solo una volta”: “Avevo trovato lavoro come chitarrista di Irene Grandi, e aprivo il concerto con due brani. Uno era ‘Solo una volta’. Durante tutta l’estate del 1998 man mano che lo suonavo, il brano cresceva, cresceva, cresceva. Ed e’ stato un successo”. Oltre a Roma, alle Terme di Caracalla, Britti sara’ protagonista di tanti altri avvenimenti live in giro per l’Italia con un’unica tappa in Svizzera durante tutta l’estate.