AGI – Dopo essere stato promosso generale dall’Assemblea Nazionale, Alfred Dreyfus potrebbe entrare nel Pantheon di Francia. Ieri la proposta di legge avanzata dal presidente dei deputati di Renaissance, Gabriel Attal, di elevare Dreyfus da capitano “al grado di generale di brigata”, è stata approvata all’unanimità dalla camera francese.
Il testo, che dovrà ora passare al vaglio del Senato, è stato definito “un atto di riparazione” per completare la riabilitazione 130 anni dopo la condanna dell’ufficiale francese incarcerato ingiustamente con l’accusa di essere una spia tedesca.
Il prossimo passo potrebbe essere la ‘pantheonizzazione‘, scrivono i media francesi, e lo stesso presidente Emmanuel Macron starebbe valutando la possibilità di autorizzare la sepoltura di Dreyfus tra i grandi di Francia.
“Da tempo il presidente stava pensando a un gesto necessario che ricordasse l’attualità della lotta dei dreyfusardi e i valori del dreyfusismo”, ha spiegato l’entourage di Macron a BFMTV. “La conclusione di questa riflessione non tarderà ad arrivare”, ha detto l’Eliseo. A lungo dimenticata dalla ricerca storica, la ‘pantheonizzazione’ di Alfred Dreyfus è emersa per la prima volta negli anni 2000, in seguito alla pubblicazione dell’opera dello storico Vincent Duclert, ‘Alfred Dreyfus: The Honor of a Patriot’.
L’allora Presidente della Repubblica, Jacques Chirac, ci aveva pensato prima di fare marcia indietro, preferendo una cerimonia nazionale per commemorare il centenario della riabilitazione del capitano ebreo alsaziano. Tra le argomentazioni avanzate dall’allora capo dello Stato c’era la posizione di alcuni storici, che ritenevano cheDreyfus fosse una vittima e, in quanto tale, non avesse alcun diritto di essere sepolto tra grandi della nazione.
Macron, ricorda BFMTV, nel 2019, aveva chiesto che a Dreyfus fosse conferito il grado di generale, ritenendo tuttavia che spettasse “indubbiamente all’istituzione militare, in dialogo con i rappresentanti del popolo francese” farlo.
Dal 2017, Macron ha consacrato nel Pantheon di Francia Simone Veil, Maurice Genevoix, Jose’phine Baker e Missak Manouchian. L’ex ministro della Giustizia Robert Badinter e lo storico Marc Bloch saranno insediati rispettivamente il 9 ottobre e il 16 giugno 2026. Francois Hollande ha celebrato solo quattro cerimonie di questo tipo, Nicolas Sarkozy nessuna.
La vicenda del capitano Alfred Dreyfus
Nel 1894, il capitano Alfred Dreyfus fu condannato per tradimento e costretto all’esilio sull’Isola del Diavolo, nella Guyana francese, sulla base di false accuse alimentate da un antisemitismo profondamente radicato nella società francese di fine Ottocento. Il caso divise profondamente la Francia.
Nel 1906, una sentenza della Corte di Cassazione lo scagionò, portando al suo reintegro nell’esercito. Successivamente, una legge lo nominò capo squadriglia, equivalente al grado di maggiore, a partire dal giorno della sua promulgazione.
Un'”ingiustizia” perché “il reintegro del capitano Dreyfus al grado di capo squadriglia non corrisponde a una completa ricostruzione di carriera”, sottolinea il relatore del disegno di legge, il parlamentare Charles Sitzenstuhl, membro del partito di Macron. Lo stesso Alfred Dreyfus chiese che la sua carriera fosse rivalutata, senza successo, e lasciò l’esercito nel 1907, prima di tornare a prestare servizio durante la Prima Guerra Mondiale.