sabato, Luglio 27, 2024
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Aperto al ministero dell’Agricoltura un Tavolo di coordinamento 

AGI – È stato istituito un Tavolo di coordinamento per il lavoro in agricoltura, nel quale ministeri, sindacati e organizzazioni potranno confrontarsi su costi del lavoro, reperimento della manodopera, gestione dei flussi, formazione e semplificazione. Lo rende noto il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, al termine dell’incontro avuto al ministero con i rappresentanti di Riscatto Agricolo.

 

“Quando nessuno difendeva gli agricoltori noi eravamo al loro fianco, nelle piazze italiane come nelle aule del Parlamento europeo. Ora che siamo forza di governo difendiamo con la stessa convinzione il mondo agricolo e insieme al ministro Lollobrigida lo abbiamo ribadito, incontrando le rappresentanze di Riscatto Agricolo. Una vicinanza che passa attraverso azioni concrete e risposte chiare ai punti sui quali ci siamo confrontati al Masaf, a partire proprio dalla difesa degli agricoltori in Europa”, spiega La Pietra.

 

“Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale, che hanno causato danni incalcolabili al mondo agricolo europeo, vogliamo – prosegue – cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora. È il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l’erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre”.

 

Il sottosegretario all’Agricoltura prosegue: “Sull’Irpef deve valere un concetto chiaro ed equo, no a un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese e si’ a venire incontro agli agricoltori con redditi più bassi, limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di 10.000 euro. La maggioranza degli agricoltori ne beneficerà”.
La Pietra specifica: “Nelle prossime settimane il Governo aprira’ un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno, ma come giustamente evidenziato dagli agricoltori bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, cosi’ da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali”.

 

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