(Adnkronos) – Il presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, Emiliano Ciotti, ha trovato presso l’Archivio di Stato di Roma un documento ufficiale statunitense del 1946 “che getta nuova luce sulla strage della spiaggia di Vergarolla, avvenuta a Pola il 18 agosto 1946. L’esplosione, che provocò la morte di almeno 63 persone ma se ne stimano 100 e numerosi feriti, non fu un tragico incidente, bensì un attentato pianificato. Il rapporto, redatto dal Maggiore L.A.E. Eddings e dalla Polizia V.G. Forze Armate il 24 agosto 1946, evidenzia con chiarezza che le mine esplose erano state precedentemente disinnescate e dichiarate sicure da più squadre di artificieri. L’innesco fu reso possibile solo tramite l’aggiunta deliberata di una carica primaria e di una miccia, operazione che poteva essere compiuta esclusivamente da persone con competenze specifiche in esplosivi”. Read More