AGI – Nella notte la Russia ha attaccato l’Ucraina lanciando 614 tra droni e missili, un record. Lo ha denunciato Kiev. Secondo l’aeronautica militare ucraina, le forze russe hanno lanciato 574 droni e 40 missili, la maggioranza abbattuti, in un attacco che ha causato almeno una vittima. Si tratta del più grande attacco di Mosca nelle ultime settimane, mentre proseguono gli sforzi dell’amministrazione Usa e della comunità internazionale per fermare la guerra.
L’attacco ha colpito anche le regioni dell’estremo ovest del Paese situate a centinaia di chilometri dalla linea del fronte. Il canale televisivo TSN riferisce di un’esplosione nella città di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, oltre a tre deflagrazioni segnalate nell’oblast di Rivne, nell’Ucraina occidentale, lontano dalle linee del fronte e a circa 304 chilometri a ovest di Kiev.
Droni sono stati segnalati anche negli oblast di Leopoli, Ternopil e Chmelnyckyj. Esplosioni sono state udite nelle città occidentali di Leopoli, Lutsk e Mukachevo, secondo quanto riportato dai media.
Questa nuova ondata di attacchi notturni si verifica nonostante i colloqui di pace in corso tra Russia e Usa, con il coinvolgimento di diversi leader europei, in vista di un incontro diretto tra i due leader rivali, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Da quando Trump ha incontrato Putin ad Anchorage il 15 agosto, almeno 31 civili sono stati uccisi e altri 145 sono rimasti feriti negli attacchi russi in tutta l’Ucraina.