AGI – Gli azionisti del produttore di veicoli elettrici Tesla hanno approvato un piano di compensazione per il Ceo Elon Musk che potrebbe portare l’uomo più ricco del mondo a guadagnare 1.000 miliardi di dollari in dieci anni.
Il piano, che stabilisce dodici livelli di remunerazione basati su obiettivi finanziari e operativi nei prossimi dieci anni, è stato approvato dal 75% degli azionisti nell’assemblea ad Austin, in Texas.
Il Fondo norvegese NBIM ha votato contro
Martedì il più grande fondo sovrano del mondo, il colosso norvegese Norges Bank Investment Management (NBIM), azionista di riferimento di Tesla con oltre l’1% del capitale, aveva annunciato il voto contrario al nuovo piano di compensi da 1.000 miliardi di dollari proposto per il Ceo al meeting degli azionisti di Austin, in Texas. Il fondo, che gestisce oltre 2.100 miliardi di dollari di asset pubblici, ha motivato la decisione con una dichiarazione dal peso specifico notevole: “Apprezziamo il valore creato dal ruolo visionario di Musk, ma siamo preoccupati per la dimensione complessiva del premio, la diluizione e la mancanza di strumenti di mitigazione del rischio legato a una singola persona”.
In altre parole, il Fondo era preoccupato per la concentrazione di troppo potere nelle mani di un solo uomo, l’eccessiva esposizione finanziaria e una governance aziendale giudicata troppo debole.
Elon Musk può arrivare ad avere il 12% di Tesla
Invece il piano è stato approvato e potrebbe garantire a Musk fino al 12% aggiuntivo delle azioni Tesla se il gruppo raggiungesse una capitalizzazione di 8,5 trilioni di dollari entro il 2035 (oggi vale circa 1 trilione). Questa decisione arriva in un momento cruciale per la casa automobilistica texana, tra tagli in vari settori, rallentamento delle vendite e concorrenza cinese sempre più aggressiva.



