AGI – Aggredita a 11 anni dal branco di giovanissimi. Picchiata, derubata e filmata da un gruppo di ragazzini più o meno della sua età. A denunciare l’episodio è stata la madre della ragazza. Come riportato dal Corriere dell’Umbria è confermato ad Agi, l’11enne avrebbe incontrato in piazza San Domenico due coetanee che l’avrebbero convinta a spostarsi in una zona più isolata. Qui c’era un ragazzino che, dopo averlo ripetutamente chiesto alle due, avrebbe spinto la 11 enne a terra, poi mentre cercava di allontanarsi, le sarebbe stato preso il cellulare.
Afferrata per un braccio da una delle sue coetanee incontrate, sarebbe stata trascinata in piazza Piermarini, dove ad “attenderla” ci sarebbe stato un gruppetto di adolescenti. Bloccata contro il muro sarebbe stata aggredita fisicamente mentre qualcuno riprendeva con il cellulare per poi pubblicare le immagini, a quanto sembra, sui social. La ragazzina sarebbe poi riuscita ad avvisare la madre per dirle che tornava a casa per “raccontarle una cosa”. Il genitore ha sporto denuncia ai carabinieri.
Avs, potenziare i servizi agli adolescenti
“Quanto accaduto a Foligno, nella mia città, a una bambina di 11 anni dovrebbe sollecitare una riflessione trasversale e approfondita di tutte le istituzioni. Abbiamo bisogno urgentemente di potenziare i servizi educativi e quelli sociali rivolti all’adolescenza. Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs.
“Servono tempo prolungato in tutte le scuole, riduzione del numero di alunni per classe, progetti speciali e innovativi di contrasto alla violenza – soprattutto di genere, come dimostra questo caso – e al bullismo, servizi di sopporto e animazione per gli adolescenti a rischio, mediatori culturali per aiutare le scuole nel rapporto con le famiglie e psicologi coordinati dai centri di salute mentale”.
“I problemi – conclude Piccolotti – si stanno incancrenendo e stanno peggiorando. Per questa ragione presenterò un’interrogazione al Ministro Valditara e al governo per sapere quali nuove iniziative abbiano intenzione di mettere in campo, anche per sostenere i Comuni e le Regioni nello sviluppo dei servizi necessari”.