AGI – Gli eserciti thailandese e cambogiano si sono scontrati in una zona di confine contesa tra i due Paesi. Almeno due civili thailandesi sono stati uccisi e altri due feriti nei bombardamenti cambogiani, ha riferito alla Reuters un funzionario distrettuale thailandese. L’esercito thailandese ha detto che le forze di Nom Pen hanno aperto il fuoco nella provincia di Surin e che sei soldati cambogiani erano davanti a una base operativa thailandese “completamente armati, compresi i lanciarazzi”.
Una fonte militare thailandese ha riferito, inoltre, che due soldati thailandesi sono rimasti feriti dal fuoco proveniente dalla Cambogia. La fonte ha affermato che la Cambogia ha utilizzato “varie armi”, inclusi lanciarazzi. La Cambogia, d’altra parte, ha affermato che la Thailandia ha bombardato due diverse province del Paese. Dallo scorso maggio è in corso una disputa tra i due Paesi in un’area vicina a due antichi templi, dopo che un soldato cambogiano è stato ucciso in uno scambio di fuoco tra i due eserciti.
Il Ministero della Difesa cambogiano e l’esercito thailandese si sono accusati a vicenda di aver sparato il primo colpo. Secondo l’esercito thailandese, tre cittadini thailandesi sono stati feriti da un razzo cambogiano che è atterrato in una comunità nella provincia nord-orientale. Circa 40.000 civili provenienti da 86 villaggi in Thailandia sono stati evacuati in luoghi più sicuri, ha dichiarato all’agenzia di stampa Sutthirot Charoenthanasak, capo del distretto di Kabcheing, nella provincia di Surin, dove sono in corso gli scontri.
Bangkok schiera caccia F-16 e colpisce obiettivi militari
L’esercito thailandese afferma di aver schierato un caccia F-16 contro il suo rivale e di aver colpito alcuni obiettivi militari cambogiani. Sui social, l’esercito ha sottolineato che il caccia dispiegato è tra i sei in fase di preparazione, secondo quanto riportato da Reuters. “Abbiamo usato la potenza aerea contro obiettivi militari come previsto”, ha dichiarato ai giornalisti il vice portavoce Richa Suksuwanon. Poco dopo, l’attacco a obiettivi militari cambogiani è stato confermato dalla controparte.
Il primo ministro cambogiano Hun Manet ha dichiarato che la Thailandia ha attaccato le posizioni dell’esercito cambogiano a Prasat Ta Moan Thom e Prasat Ta Krabey nella provincia di Oddar Meanchey e si è estesa all’area lungo la provincia cambogiana di Preah Vihear e la provincia thailandese di Ubon Ratchathani. “La Cambogia ha sempre mantenuto una posizione di risoluzione pacifica dei problemi. Ma in questo caso, non abbiamo altra scelta che rispondere con la forza armata contro un’aggressione armata”, ha affermato il premier, citato dall’Associated Press.
Il ministero della Difesa cambogiano accusa inoltre la Thailandia di aver violato un accordo con la Cambogia e di aver aperto il fuoco contro l’esercito cambogiano. Thailandia e Cambogia si sono accusate a vicenda di aver aperto il fuoco per prime oggi in una zona di confine contesa.
Bangkok esorta i concittadini a lasciare la Cambogia
L’ambasciata thailandese a Phnom Penh sta esortando i suoi cittadini a lasciare la Cambogia. In un post su Facebook, l’ambasciata ha affermato che i thailandesi dovrebbero lasciare la Cambogia “il prima possibile”, a meno che non abbiano motivi urgenti per rimanere.