AGI – È salito ad almeno 25 morti e 55 feriti il bilancio dell’attacco israeliano che ha colpito una scuola a Gaza. Lo riferisce il ministero della Salute del territorio palestinese, riporta l’Associated Press. L’esercito israeliano ha sostenuto che la struttura non ospitava sfollati ma miliziani. Fahmy Awad, capo dei servizi di emergenza dell’enclave governata da Hamas, ha riferito che tra i morti vi è un padre con i suoi cinque figli e che la scuola è stata colpita tre volte e ha preso fuoco mentre le persone all’interno dormivano.
La scuola, non era una struttura che ospitava profughi ma un centro di comando utilizzato da Hamas e dalla Jihad Islamica, affermano le forze armate israeliane in un comunicato diffuso sulle reti sociali. Secondo il comunicato militare, “il centro di controllo e comando veniva utilizzato dai terroristi per pianificare e raccogliere intelligence allo scopo di eseguire attacchi terroristici contro civili e truppe israeliane”. L’Idf assicura di aver “adottato numerose misure, prime dell’attacco, per mitigare il rischio di colpire i civili, tra cui l’utilizzo di munizioni di precisione e sorveglianza aerea”.
L’Idf afferma di aver “colpito terroristi chiave che stavano operando in un centro di comando e controllo di Hamas e della Jihad Islamica nell’area che in precedenza ospitava la scuola ‘Faami Aljerjawi’ nell’area di Città di Gaza”. “Le organizzazioni terroristiche utilizzano le infrastrutture civili e la popolazione di Gaza come scudi umani per le attività terroristiche”, aggiunge Israele.
Secondo attacco israeliano
Un attacco israeliano ha colpito un’abitazione a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, e ha provocato 19 morti e un numero ancora imprecisato di feriti. Lo riferisce una fonte medica all’agenzia Anadolu.