martedì, Agosto 19, 2025
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Calcio: Lassana Diarra chiede alla Fifa 65 milioni di risarcimento

AGI – Continua la battaglia legale fra l’ex giocatore francese Lassana Diarra e l’organizzazione mondiale del calcio. L’ex centrocampista di Chelsea, Arsenal, Real Madrid e PSG ha chiesto un risarcimento danni alla Fifa e alla Federcalcio belga per un ammontare complessivo di 65 milioni di euro.
 

La vicenda

“A seguito dei negoziati senza successo con la Fifa, Diarra sta perseguendo il legittimo risarcimento dinanzi ai tribunali belgi per i danni derivanti dalle regole di trasferimento illegali della Fifa, con il pieno sostegno di Fifpro, Fifpro Europe e dal sindacato dei giocatori francesi Unfp”, si legge oggi in una nota pubblicata proprio da Fifpro Europe. “Dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 4 ottobre 2024, Diarra è tornato a ricorrere ai tribunali del Belgio per richiedere il risarcimento completo dei danni alla sua carriera causati dalle norme della Fifa”, precisano da Fifpro Europe.

Cosa viene contestato

“La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che alcune norme sui trasferimenti della Fifa violavano i principi dell’Ue di libera circolazione dei lavoratori e il diritto della concorrenza. Il giudice ha rafforzato la nozione di libera circolazione e ha riconosciuto che il sistema di trasferimenti impediva agli operatori di esercitare il loro diritto di recedere contratti di lavoro senza giusta causa, anche se tale diritto era in linea di principio riconosciuto dai regolamenti. Fifpro ritiene che i giocatori soggetti a queste regole dal 2001 abbiano subito danni nel corso delle loro carriere”, aggiungono da Fifpro: “Un’analisi economica indipendente ha confermato i danni sostanziali subiti da Lassana Diarra nel corso della sua carriera. Sulla base di questa valutazione di esperti, Diarra sta cercando un risarcimento completo da parte della Fifa e della Federcalcio belga (con gli interessi che intanto continuano a maturare)”.

Le parole dell’ex calciatore

“Sono stato costretto a combattere questa battaglia legale dall’agosto 2014. Sono passati più di 11 anni. Lo sto facendo per me stesso. E se sono stato in grado di resistere contro il ‘rullo compressore’ della Fifa è perché ho avuto una buona carriera”, ha affermato Diarra: “Ma l’ho fatto e lo sto facendo anche per tutti i giocatori emergenti e meno conosciuti che non hanno i mezzi finanziari e psicologici per sfidare la Fifa davanti ai giudici. La Fifa e la Federcalcio belga hanno perso di fronte alla Corte di giustizia dell’Unione europea. Un ko su tutta la linea. Successivamente, la Fifa ha modificato i suoi regolamenti ma ha deciso di farlo in un modo che non rispetta i requisiti imposti dalla sentenza della Cgue”, ha aggiunto l’ex calciatore francese.

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