AGI – È tornata una situazione di normalità negli aeroporti del Nord-Ovest dopo i problemi tecnici che hanno lasciato molti aerei a terra nella serata di ieri, da Milano a Torino, da Genova a Bergamo. Un rallentamento al sistema di trasmissione dati del Centro di controllo d’area di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo in quella zona del Paese, ha determinato lo stop dei decolli e degli atterraggi per un’ora e mezza, coinvolgendo 300 voli. A mezzanotte Enav ha fatto sapere che la problematica di trasmissione dati e connettività era stata risolta dai suoi tecnici, ma nel frattempo si erano accumulati ritardi e cancellazioni.
Disagi e voli dirottati
Questa mattina i voli sono regolari sia a Orio al Serio che negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, a Torino e a Genova. A Orio ieri sono stati cancellati 17 voli in partenza e altri sono partiti in ritardo dopo la soluzione del problema che ha richiesto un’ora e mezza, mentre 16 voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Una decina in tutto i voli cancellati negli aeroporti milanesi. I disagi si sono riverberati sugli scali di Veneto e Toscana che hanno accolto molti dei voli dirottati.
Codacons presenta esposto alla Procura
Sul caos voli che ha interessato ieri diversi aeroporti del nord Italia, il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Milano per la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio. “Quanto accaduto nelle scorse ore rappresenta un episodio gravissimo che ha messo in ginocchio il settore del trasporto aereo, coinvolgendo migliaia e migliaia di passeggeri – denuncia il Codacons – Un disservizio ancor più grave perché si verifica nel periodo estivo, quando cioè aumentano le partenze degli italiani per vacanze e viaggi di piacere.”
Interrogazione parlamentare del Partito Democratico
“Dopo aver messo in ginocchio il trasporto ferroviario, ora Salvini blocca anche il cielo. Il caos aereo che ha colpito gli aeroporti del Nord-Ovest è l’ennesimo fallimento del peggior Ministro dei Trasporti della storia repubblicana”. Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Anthony Barbagallo, capogruppo PD in Commissione Trasporti, e Andrea Casu, vicepresidente della stessa commissione, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare urgente per fare piena luce sulle cause del guasto informatico.
Assoutenti chiede un’inchiesta indipendente
“Non è ammissibile che nel 2025 un singolo guasto tecnico possa mettere in ginocchio l’intero sistema radar di una vasta area geografica nazionale”. Lo afferma Assoutenti, intervenendo sul black-out che ha coinvolto diversi aeroporti del nord Italia. “Le nuove tecnologie devono essere garanzia di continuità e affidabilità, ma l’evento di ieri dimostra che mancano protocolli di gestione del rischio adeguati – dichiara il presidente Gabriele Melluso – La normativa europea in materia di sistemi di protezione deve essere radicalmente modificata.”
La replica di Enav
In risposta alle accuse e alle richieste di chiarimento, “L’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase”: lo sottolinea Enav in una nota in merito all’avaria che si è verificata ieri sera al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul nord-ovest d’Italia.
“Il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim“. Lo rende noto Enav in merito all’avaria che si è verificata ieri sera al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Area (ACC) di Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul nord-ovest d’Italia.
Colpiti sia il collegamento principale che quello di riserva
“L’avaria – aggiunge l’Ente – ha interessato sia il collegamento principale sia quello di riserva della rete operativa Enet, che collega in modo ridondato tutti i siti Enav. Le altre componenti della rete – comprese quelle relative a voce, dati di volo, informazioni meteo e Notam – hanno continuato a funzionare regolarmente, così come i sistemi di elaborazione e presentazione dell’ACC“.
Sistema satellitare d’emergenza attivato
Enav, prosegue la nota, “ha attivato immediatamente il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, gestito da un provider alternativo. Questo sistema, pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell’evento. Nel rispetto degli standard di sicurezza internazionali, il sistema ridotto non consente la gestione continuativa del traffico aereo“.
Rateo zero e ripristino graduale
Per tale motivo, “dalle ore 20:20 alle ore 22:20 è stato applicato un rateo zero, ovvero un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del nord-ovest dell’Italia. Il progressivo ripristino delle connessioni ha consentito il graduale ritorno alla normale operatività, con una capacità del traffico riportata al 50% già dalle 22:20. Il completo ripristino del servizio è avvenuto entro le ore 23:45.
Sistemi ridondanti e sicurezza garantita
Il servizio fornito dall’ACC di Milano si basa su una pluralità di sistemi tecnologici – radio, sorveglianza radar, trattamento dati di volo, allarmi e supporti ausiliari – progettati secondo criteri di massima affidabilità e dotati di ridondanza per garantire continuità e sicurezza anche in caso di eventi imprevisti”.
Enav sottolinea che “l’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase”.
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