venerdì, Giugno 27, 2025
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Caro vacanze, per molti ma solo per pochi giorni

AGI – Il 43,2% degli italiani andrà in vacanza quest’estate, ma riducendo la durata a causa dei costi, che per una vacanza al mare sono aumentati del 2,5%, del 2,2% per un soggiorno in montagna e del 6,2% in crociera. Sono le prime stime dell’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori.

Durata ridotta e ospitalità alternativa

La maggior parte dei vacanzieri (54%) opterà per un soggiorno “ridotto”, di 3-5 giorni, cercando ospitalità presso amici e parenti. Si conferma anche quest’anno la tendenza a rimanere entro i confini nazionali: oltre l’82% degli italiani farà questa scelta.

Aumenti nei servizi turistici

Dal 2021 i prezzi sono aumentati del 56% per gli hotel e del 18% per i ristoranti. Secondo l’indagine, una famiglia di 4 persone, composta da 2 adulti e 2 minori, spenderà per una vacanza di una settimana in una località balneare ben 6.539,30 euro, il +2,5% rispetto allo scorso anno.

Montagna e crociere: costi elevati

Altrettanto care le vacanze in montagna: gli amanti del trekking e della natura spenderanno, per un soggiorno della stessa durata, per 4 persone, 4.779,80 euro, il +2,2% rispetto al 2024. Per chi sceglie di imbarcarsi in una nave da crociera la spesa ammonterà a 6.320,88 euro per una famiglia di 4 persone. In questo caso pesano in maniera determinante gli extra, pacchetti e bevande.

Trasporti e spese accessorie

Il costo per autostrada e pedaggi, su una tratta medio-breve come quella presa in considerazione, registra una crescita del +2%. Aumentano notevolmente i costi della sosta in autostrade (panini, bibite, gelati e caffè) che segnano un rincaro del +5%, con prezzi che si discostano in maniera spesso inaudita rispetto a quelli registrati in un qualsiasi bar/alimentari.

Carburanti e instabilità geopolitica

Discorso a parte merita la questione carburanti. I costi presi in esame riportano i prezzi applicati negli ultimi giorni, anche se purtroppo sappiamo che le tensioni in Medio Oriente rendono instabile il mercato e già si paventano ulteriori rincari. Rincari che, ad oggi, non dovrebbero avvenire.

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