mercoledì, Luglio 9, 2025
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Colpo di scena in Francia, il Lione è salvo e giocherà in Ligue 1

AGI – L’Olympique Lione tira un sospiro di sollievo: la commissione d’appello della DNCG, il “gendarme” finanziario del calcio francese, ha accolto il ricorso del club e confermato il suo mantenimento in Ligue 1 per la stagione 2025-2026. Una decisione accolta con favore dalla nuova dirigenza, che si è detta “determinata ad assicurare una gestione seria” nei prossimi mesi.Il club ha ringraziato pubblicamente la commissione per aver “riconosciuto l’ambizione della nuova direzione”, guidata dalla miliardaria americana Michele Kang – già presidente della sezione femminile OL Lyonnes – e dal tedesco Michael Gerlinger, figura di spicco del calcio europeo dopo una lunga carriera al Bayern Monaco. I due sono stati nominati d’urgenza presidente e direttore generale del club per salvare la stagione, succedendo a John Textor, che ha fatto un passo indietro sotto la pressione di creditori, amministratori e tifosi, pur restando a capo della holding madre Eagle Football.

Il salvataggio è il frutto di un lavoro intenso e opaco, con una delegazione di nove persone che mercoledì è entrata e uscita in silenzio dalla sede della FFF a Parigi, evitando i giornalisti. L’obiettivo era dimostrare che i fondi promessi da Eagle sono effettivamente presenti nei conti del club e destinati a restarci. Secondo quanto presentato, sono stati versati 83 milioni di euro in liquidità, mentre altre entrate derivano da opzioni d’acquisto obbligatorie (19,5 milioni per i prestiti di Benrahma, Sarr e Lepenant) e dal pagamento immediato del PSG per il trasferimento di Bradley Barcola (50 milioni).

A questi si aggiungono 40 milioni attesi dalla vendita delle quote di Eagle nel Crystal Palace, e un accordo siglato a gennaio con i creditori che ha permesso di posticipare alcune scadenze. Inoltre, un piano di uscite volontarie ha ridotto l’organico di circa 100 dipendenti, e l’addio di giocatori con ingaggi pesanti – tra cui Lacazette, Tagliafico, Lopes, Caqueret e Cherki – ha alleggerito il monte stipendi di circa 30 milioni di euro. Nonostante questi sforzi, la DNCG potrebbe ancora imporre restrizioni su stipendi e mercato: l’OL dovrà portare la massa salariale sotto i 75 milioni di euro, rispetto ai 160 di inizio stagione. Michele Kang sarebbe pronta a varare un piano d’austerità che prevede ulteriori risparmi, cessioni mirate e una gestione molto più rigida delle risorse.

Il club è dunque salvo, ma resta sotto stretta sorveglianza. In caso di nuove irregolarità, è ancora possibile un ricorso al Comitato Olimpico francese (CNOSF) o persino al tribunale amministrativo. Sullo sfondo, resta anche il nodo UEFA: il Lione si è qualificato alla prossima Europa League, ma la partecipazione sarà confermata solo dopo che Nyon avrà chiarito le implicazioni della multi-proprietà tra OL, Botafogo e Molenbeek. In gioco non c’è solo una stagione, ma la sopravvivenza economica stessa di uno dei club più importanti del calcio francese.

 

 

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