AGI – A Bruxelles è noto come Eeas, acronimo inglese per European External Action Service, ossia il Servizio europeo di azione esterna. È il servizio diplomatico dell’Unione europea, creato dal Trattato di Lisbona nel 2011 con l’obiettivo di rafforzare il profilo internazionale dell’Ue e coordinare in modo coerente la sua politica estera.
Nato dalla fusione dei dipartimenti per le relazioni esterne della Commissione e del Consiglio, e integrando anche diplomatici nazionali secondo un meccanismo di staff misto, il Seae ha l’incarico di supportare l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza oggi capo della diplomazia europea e vicepresidente della Commissione nella gestione delle delegazioni Ue nel mondo, nelle missioni civili e militari, nella cooperazione allo sviluppo, nella gestione delle crisi, e nella promozione dei valori e interessi dell’Unione.
Un punto di forza del Seae è la sua capacità di collaborare strettamente con i ministeri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri dell’Unione europea (i consigli Esteri e Difesa sono presieduti dall’Alto rappresentante) nonché con le istituzioni dell’Ue come la Commissione europea, il Consiglio europeo e il Parlamento europeo.
Federica Mogherini, finita nell’inchiesta per frode nella gestione di un appalto aggiudicato dal Collegio d’Europa (di cui è ora rettrice) è stata la seconda Alta rappresentante per la Politica estera – secondo il nuovo Trattato – dopo la britannica Catherine Ashton. Successore di Mogherini è stato lo spagnolo Josep Borrell e ora il ruolo è occupato dalla estone Kaja Kallas. L‘ambasciatore Stefano Sannino – finito anche lui nell’inchiesta – è stato segretario generale del Seae durante il mandato di Borrell.
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