AGI – Popolare sotto l’Ancien Régime ma vietato per 102 anni, il bagno nella Senna sarà nuovamente consentito al pubblico a Parigi, 37 anni dopo la famosa promessa di Jacques Chirac.
Le origini del bagno nella Senna
Il bagno nella Senna era praticato sotto l’Ancien Régime. A Parigi, “la moda del bagno nella Senna apparve a metà del XVII secolo lungo il Quai Sully“, secondo un articolo storico pubblicato sul sito web del Comune di Parigi. All’epoca era consuetudine fare il bagno nudi, una pratica che sarebbe stata vietata entro la fine del secolo.
Le piscine galleggianti e il divieto del 1923
Nei secoli successivi, sulla Senna furono installate piscine galleggianti, alimentate dall’acqua del fiume. La più famosa, la piscina di Deligny, costruita nel 1801, era composta da una dozzina di chiatte. Una ventina di piscine simili esistevano a fine XIX secolo, prima di cadere in disuso. Il divieto ufficiale arrivò nel 1923 per motivi di navigazione fluviale e inquinamento.
La promessa di Jacques Chirac
Il 28 novembre 1988, Jacques Chirac, allora sindaco di Parigi, promise: “Tra cinque anni, potremo di nuovo nuotare lì”, mentre 5.000 lucci venivano rilasciati nella Senna. Brice Lalonde, Segretario di Stato per l’Ambiente, rispose ironicamente: “Verrò con asciugamani e antibiotici”.
Dalla candidatura olimpica al 2024
Nel 1990, Chirac confermò la promessa, ma non la mantenne. Il 17 maggio 2016, la sindaca Anne Hidalgo rilanciò l’idea nell’ambito della candidatura di Parigi per i Giochi Olimpici del 2024. Nel 2023, promise di immergersi nella Senna e lo fece il 17 luglio 2024, nove giorni prima della cerimonia di apertura. Durante l’estate del 2024, la Senna ha ospitato gare di triathlon