AGI – A Londra, sull’erba di Wimbledon, Carlos Alcaraz torna a perdere dopo tre anni e lo fa proprio con l’ultimo tennista che lo ha battuto, in 4 set, negli ottavi di finale del 2022: Jannik Sinner. Per una strana coincidenza è esattamente quello che era successo a Sinner a Roma quando fu Alcaraz a battere l’altoatesino al rientro dopo tre mesi di stop per doping. Curiosamente l’ultima volta che Sinner aveva perso, a ottobre dell’anno prima, era stato proprio contro lo spagnolo al Pechino.
La prova che i due, salvo rarissime eccezioni (vedi Bublik a Halle per Sinner), sono gli unici oggi in grado di ‘farsi male’ l’un l’altro. Lo ha detto lo stesso Novak Djokovic riconoscendo che nessuno oggi è in grado davvero di contrastare i due fenomeni in campo oggi a Wimbledon. La statistica dice che Carlos Alcaraz è in vantaggio per 8 vittorie a 5 su Sinner, ma l’altoatesino con questa vittoria prestigiosissima, giunta dopo le sconfitte di Roma e Roland Garros, mette fine a un trend che sembrava preoccupante: lo spagnolo aveva vinto le ultime cinque sfide.
Per gli amanti delle statistiche Alcaraz ha vinto il 75% delle partite sulla terra (3 su 4, tra cui a Roma e Parigi) e oltre il 70% sul cemento (5 su 7), mentre Sinner ha vinto il 100% delle sfide sull’erba (2 entrambe a Wimbledon).
La prima sfida tra i due, decisamente giovani, risale al 3 novembre 2021 al Paris Masters sul cemento al secondo turno (vinse Alcaraz 7-6 7-5) mentre l’ultima è quella di oggi nella finale di Wimbledon vinta 4-6 6-4 6-4 6-4 da Jannik Sinner.
Parlando solo degli incontri nei tornei del Grande Slam Carlos Alcaraz è in vantaggio per 3 vittorie a 2: nessun match agli Australian Open; a Roland Garros Alcaraz conduce 2 a 0; a Wimbledon è Sinner a condurre per 2 a 0; agli Us Open è Alcaraz in vantaggio per 1 a 0.