lunedì, Luglio 14, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Dazi: l’Ue valuta la risposta a Trump. Von der Leyen, “preferiamo un accordo, ma pronte le…

AGI – “Come sapete abbiamo un approccio a due binari. E’ molto importante. Siamo sempre stati molto chiari nel dire che preferiamo una soluzione negoziata. Questo rimane valido e utilizzeremo il tempo che abbiamo fino al primo agosto. Sul secondo binario, fin dall’inizio, abbiamo lavorato e ora siamo pronti a rispondere con contromisure. Ci siamo preparati e possiamo rispondere con contromisure se necessario”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il presidente indonesiano, Prabowo Subianto, rispondendo a una domanda sui dazi americani.

“Abbiamo preparato e concordato il primo elenco di contromisure. Abbiamo sviluppato un secondo potenziale elenco di contromisure che è già stato concordato, e lo Strumento anticoercizione è stato creato per situazioni straordinarie. Non siamo ancora arrivati a quel punto”, ha detto von der Leyen. “Questo è molto importante. Ora è il momento dei negoziati, ma questo dimostra anche che siamo preparati a tutti gli eventuali scenari”, ha aggiunto. 

Ieri la doccia fredda che nessuno si aspettava. A Bruxelles erano convinti che non avrebbero proprio ricevuto una lettera, ma bensì sarebbe stato siglato un accordo di principio, come fu con il Regno Unito. E anche se fosse arrivata questa lettera, il contenuto – secondo le previsioni di chi aveva lavorato ai negoziati – doveva rispondere alle cifre già concordate: un dazio del 10% generalizzato e forse, mal che vada, qualche eccezione al 17%.

Non è andata così. Ora l’Ue deve fare i conti – la riscossione Usa passerebbe da 7 a oltre 116 miliardi di euro – e decidere i prossimi passi. Sono stati convocati d’urgenza gli ambasciatori dei Ventisette per domani alle 15.30.

La sospensione delle contromisure per un valore di 21 miliardi scade la notte tra lunedì e martedì. Poi è ancora congelato un pacchetto di altre contromisure per circa 70 miliardi. Gli europei sono chiamati a decidere quale strada prendere. Le prime dichiarazioni rispondono alla cautela, pur denunciando l’iniquità dell’iniziativa trumpiana.

La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, destinataria della missiva, ha confermato la volontà di raggiungere un accordo ma senza escludere contromisure per garantire gli interessi europei.

E’ stata la prima a replicare. “L’imposizione di dazi del 30% sulle esportazioni dell’Ue sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell’Atlantico”, ha affermato. “Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il primo agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell’Ue, inclusa l’adozione di contromisure proporzionate, se necessario”, ha aggiunto.

 

 

 

 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO