sabato, Giugno 28, 2025
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Dentro il grande gioco, come orientarsi nel caos mondiale

AGI – Viviamo un momento storico drammatico, un cambio epocale e traumatico. Assistiamo al passaggio dal XX al XXI secolo con 25 anni di ritardo. L’avvento al potere negli USA di Donald Trump ha cambiato tutto e la politica americana di disimpegno dall’Europa (e in parte dal Medio Oriente), iniziata già nel 2011 con Barack Obama, ha preso ora una strada ben precisa, un processo netto, rapido e probabilmente irreversibile.

Il libro di Emilio Mola: guida nel caos internazionale

È in questo contesto che si inserisce il libro di Emilio Mola, giornalista e scrittore brindisino, conduttore del podcast Daily Five. Il suo volume Dentro il grande gioco (Ed. Rizzoli, 354 pagine, 18 euro) è una sorta di manuale per orientarsi nel caos degli equilibri internazionali. Con un viaggio geopolitico ben concepito e di facile lettura, Mola distingue tra “nazioni” e “imperi”. Questi ultimi sono cinque: USA, Russia, Cina, Turchia e Iran, accomunati dalla volontà di espandere la propria influenza oltre i confini nazionali.

Un’analisi storica e strategica

Il libro analizza le vicende storiche che hanno portato agli scenari attuali, dal Medio Oriente alla Cina. Mola sceglie di non trattare la guerra in Ucraina, spiegando che l’attualità potrebbe stravolgere ogni scenario in poche settimane. Il suo obiettivo è offrire un quadro generale del mondo, soprattutto delle aree meno conosciute.

Europa: un continente senza protezione

Particolare attenzione è dedicata all’Europa, che secondo Mola ha perso anche quella parvenza di centralità che aveva durante la Guerra Fredda. Oggi, gli Stati Uniti sono sempre più concentrati sulla contesa con la Cina nell’Indo-Pacifico e mostrano una crescente insofferenza verso il Vecchio Continente. Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca nel 2025 è visto come la manifestazione di un rigetto dell’America profonda verso l’Europa.

Verso l’autonomia strategica europea

Già con Obama e il suo Pivot to Asia nel 2011, gli USA iniziarono a disimpegnarsi da Europa e Medio Oriente. Trump e Biden hanno proseguito su questa linea, anche se Biden ha dovuto tornare a impegnarsi in Europa e Medio Oriente per sostenere Ucraina e Israele. Trump, invece, ha promesso di completare il disimpegno. Mola sottolinea che l’Europa è sola e deve puntare a una propria autonomia strategica, sia tecnologica che energetica, per tornare a essere protagonista. Una strada obbligata per affrontare i cambiamenti epocali in atto.

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