AGI – L’Ocse stima un tasso di disoccupazione in calo per l’Italia dal 6,5% nel 2024 al 6,1% nel 2025 e 2026.
Nell’Economic Outlook l’organizzazione sottolinea che “il rafforzamento della forza lavoro sarà fondamentale per le prospettive di investimento privato. Migliorare la preparazione dei giovani che hanno abbandonato la scuola per il lavoro, ad esempio potenziando l’apprendistato e l’istruzione tecnica avanzata, contribuirebbe a sostenere le dimensioni e le competenze della forza lavoro, e migliorerebbe l’attrattiva della permanenza in Italia per i giovani adulti”.
Inoltre, secondo l’Ocse, la partecipazione delle donne andrebbe incrementata “continuando ad ampliare il sostegno pubblico per l’assistenza ai figli e alle altre persone a carico. L’ampliamento dell’accesso alle opportunità di riqualificazione per gli adulti, per prolungare la loro vita lavorativa, aiuterà anche ad affrontare le sfide demografiche e le esigenze della forza lavoro”.
Istat: “Disoccupazione in calo da aprirle, -5,9%”
Su base mensile, il tasso di disoccupazione scende al 5,9%, pari a -0,2% rispetto a marzo 2025. È quanto rileva l’Istat nei dati flash su occupati e disoccupati ad aprile 2025.
Il tasso di disoccupazione giovanile cala, sempre su base mensile, al 19,2% (-1,2 punti).
Il calo delle persone in cerca di lavoro (-3,1%, pari a -48mila unità), spiega l’Istat, riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età a eccezione dei 25-34enni, tra i quali il numero di disoccupati è sostanzialmente stabile.
Inattività in lieve aumento
Il tasso di inattività sale al 33,2% (+0,1 punti). La crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3%, pari a +39mila unità) coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età tranne i 25-34enni, per i quali il numero di inattivi è in calo.
