mercoledì, Settembre 3, 2025
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Drake, fenomeno esagerato (VIDEO)

AGI – Drake, pseudonimo di Aubrey Drake Graham, e sinonimo di esagerazione. L’uomo di maggior successo commerciale del XXI secolo negli Stati Uniti d’America, secondo la rivista Bilboard. Numeri folgoranti: in 15 anni di carriera ha pubblicato 8 album tutti arrivati al primo posto della classifica americani, per 13 volte in vetta ai singoli più venduti in USA, un record a pari merito con Michael Jackson, e vanta il record di presenza nella classifica americana con 431 settimane all’attivo.  

È atterrato a Malpensa a bordo di un jet privato grande come un aereo di linea con decorazioni che richiamano i cieli soavi della cappella Sistina. Esagerata anche la devozione di lui per l’Italia e dell’Italia per lui che stasera lo avvolgerà di entusiasmo misto a idolatria nell’ultima delle quattro date sul palco – astronave dell’Unipol Forum di Assago. Riuscire a suonare qui era una promessa fatta a sua mamma, innamorata del nostro Paese, in particolare di Positano e Milano: “È una delle serate più importanti della mia carriera, aspetto questo momento da sempre” ha annunciato nel primo concerto sventolando una bandiera tricolore. Una carriera non breve quella di Drake, canadese di Toronto con cittadinanza statunitense.  

Italian crowd lighting up flares at Drake concert in Milano is wild haha inside an enclosed arena. Crazy crowd pic.twitter.com/VvOfG7eliA

— Hip-Hop Unison (@hiphopunison) September 1, 2025

Ha 39 anni e da diversi anni un nemico pubblico numero uno, Kendrick Lamar, altro peso massimo del rap. Tanto Drake è empatico, narcisista, bisognoso di ondate di affetto, tanto Lamar è asciutto e introspettivo da essersi aggiudicato il premio Pulitzer della musica per avere “catturato la complessità della vita americana”. Non poteva che finire a lame affilate, con un dissing culminato nel successo mondiale ‘Not kik us’.

Il rivale imputa a Drake, figlio di madre bianca e padre afroamericano, di usare le sue origini per avere successo.  E la musica? C’è chi mette in dubbio che si possa parlare di rap a proposito del rapper più famoso dell’universo. Secondo ‘Rolling Stone Italia’, “Drake macchinoni, soldoni e catenelle al collo, di rap ha davvero poco, è una popstar fatta e finita e il suo show ha a che fare con i grandi show del pop contemporaneo piuttosto che coi rapper.

Drake fans went wild during his show in Milan. pic.twitter.com/D5KD5JkHnM

— NFR Lite (@NFR_Lite) August 31, 2025

Drake ama le hit ed è bravissimo a dosarle negli oltre 30 brani in scaletta al Forum”. Nelle due ore di spettacolo, praticamente solo sul palco, si muove su due palchi uno di fronte all’altro con altrettante passerelle sopralevate avvicinandosi ai fan e facilitando foto instagrammabili. Nei suoi concerti milanesi tanti gli spettatori stranieri e anche molti vip, come i calciatori Stefan De Vrij, Marcus Thuram e Moises Kean e un fiorire di modelle.

Tra le sue ex fidanzate storiche anche Rihanna e Serena Williams. L’uomo dagli 89 milioni di ascolti mensili su Spotify ha soggiornato sul lago di Como dove, a quanto pare, ha lavorato al suo nuovo album nella Villa Pliniana a Torno, residenza cinquecentesca affacciata sul Lario che nei secoli ha accolto ospiti illustri come Stendhal, Byron e Napoleone. Gente di talento e virtù esagerate, come lui.

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