mercoledì, Luglio 30, 2025
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Due cavalli positivi al virus in Campania e in Puglia

AGI – C’è anche un cavallo colpito dal virus West Nile nel Casertano. L’equino che è stato affidato alle cure dei veterinari si trovava a Santa Maria Capua Vetere quando è stato punto da una zanzara infetta.

Misure preventive e monitoraggio attivati

“Non c’è una situazione di allarme – dice all’AGI il direttore generale dell’Asl di Caserta, Amedeo Blasotti – ma è doveroso da parte nostra muoverci su più fronti. Oggi ho attivato il coordinamento della governance della West Nile composto da personale medico e veterinario. Inoltre, cominceremo un lavoro digitale per vedere e mappare precisamente da dove vengono e dove sono state le persone che risultano positive al virus. Questo ci permetterà di andare a fare delle sanificazioni mirate“.

Situazione attuale dei contagi

Attualmente nel Casertano ci sono 14 casi confermati di positività al West Nile, di cui 8 ricoverati, 4 già dimessi e 2 deceduti. L’ultimo decesso è stato quello un 69enne ricoverato all’ospedale di Aversa affetto già da altre patologie.

Caso di West Nile Virus a Lecce

È stato riscontrato un caso di positività al West Nile Virus in un cavallo anche a Lecce. Lo segnala il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Lecce in una comunicazione indirizzata ai sindaci della provincia.

“Nella provincia di Lecce si sono finora registrati casi sporadici quasi tutti d’importazione – si legge nella nota firmata dal direttore Alberto Fedele – ovvero con infezione avvenuta durante la permanenza in Paesi esteri ad elevata circolazione. Recentemente è stato individuato nel leccese un caso di infezione in un cavallo. Anche se gli equini infetti (dead-end host) non possono trasmettere tramite gli insetti ematofagi l’infezione all’uomo, la circostanza che si sia verificato un caso in un animale sintomatico impone un’attenta valutazione della possibile presenza di vettori infetti (zanzare) in grado di trasmettere il virus”.

Misure attivate dalla ASL

La Asl ha assicurato che “i Servizi Veterinari, di concerto con l’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata e con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica, hanno già attivato opportune attività di sorveglianza veterinaria, entomologica e dei casi umani”. Ai Comuni viene chiesta la massima collaborazione per “verificare la corretta esecuzione delle azioni di lotta agli insetti alati, attraverso una calendarizzazione adeguata degli interventi antilarvali nei siti di riproduzione non eliminabili, abbinati ad adeguate operazioni abbattenti”.

Fedele raccomanda inoltre di “favorire l’informazione sulle misure che ogni cittadino è opportuno adotti nel privato per evitare la proliferazione degli insetti e la loro penetrazione negli ambienti di vita e di lavoro”.

Intervento del Centro nazionale sangue

In conseguenza del caso rilevato, è intervenuto anche il Centro nazionale sangue che ha disposto l’attivazione delle misure di sicurezza per le donazioni raccolte nella provincia di Lecce, come previsto dalla circolare nazionale del 14 maggio 2025. “A seguito di riscontro di positività per West Nile Virus in un esemplare di equide nel Comune di Lecce – scrive la direttrice del Centro nazionale sangue, Luciana Teofili – si richiama l’applicazione delle misure previste dal decreto ministeriale 2 novembre 2015, con l’utilizzo del test NAT quale alternativa alla sospensione di 28 giorni per i donatori che abbiano soggiornato anche una sola notte nella provincia interessata”.

Misure per il sangue cordonale

Misure analoghe vengono raccomandate anche in relazione all’esportazione di unità di sangue cordonale a uso personale presso banche estere, “previa adeguata informazione della madre sulla necessità che il sangue sia sottoposto alla ricerca del WNV con tecnica NAT prima di qualsiasi utilizzo clinico”.

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