AGI – In un momento in cui l’uso di smartphone e social media tra i giovani cresce a ritmi senza precedenti e l’Intelligenza Artificiale generativa pone sfide imprevedibili, arriva una risposta nazionale con la nascita della Fondazione Patti Digitali ETS.
“Abbiamo visto gli effetti dell’ondata di smartphone e social, per cui ci siamo trovati impreparati” ha dichiarato il Marco Gui, presidente della Fondazione Patti Digitali. “E ora siamo investiti dalla prossima, ancora più imprevedibile: l’Intelligenza Artificiale Generativa. Le famiglie sono in cerca di risposte, ma manca un approccio coerente di tutti gli attori educativi. La Fondazione Patti Digitali nasce per colmare questo vuoto, offrendo alleanze educative, strumenti chiari e una regia strategica che faccia in modo che l’innovazione tecnologica sia a servizio dello sviluppo di bambini e ragazzi.”
Linee di azione e contesto
La Fondazione Patti Digitali ETS nasce come soggetto nazionale indipendente per coordinare e rafforzare la Rete dei Patti Digitali, un movimento educativo cresciuto in tutta Italia negli ultimi due anni e composto da 10.000 famiglie e 200 gruppi locali. La nuova organizzazione ha come obiettivi principali lo sviluppo e il consolidamento dei Patti sul territorio, la formazione di nuovi gruppi, la creazione di percorsi educativi per genitori, insegnanti e minori sull’uso consapevole delle tecnologie, la ricerca e le valutazioni di impatto sul rapporto tra digitale e benessere, e l’attività di advocacy verso politica, imprese e stakeholder.
L’emergenza educativa e la sfida dell’IA
I numeri sottolineano l’urgenza: il 97% degli adolescenti italiani usa Internet quotidianamente, ma un minore su quattro mostra un uso problematico dello smartphone, con segnali di dipendenza (Fonte: Altroconsumo). A novembre il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che propone di fissare a 16 anni l’età minima per social, piattaforme video e AI companions, consentendo l’accesso tra i 13 e i 16 anni solo con l’autorizzazione dei genitori.
Nel 2023, il 47% degli adolescenti tra 11 e 19 anni ha trascorso più di cinque ore al giorno online, mentre circa un terzo dei bambini tra 6 e 10 anni usa lo smartphone quotidianamente (Fonte: ISTAT). Tra i preadolescenti (11-13 anni), il 62,3% possiede almeno un account social, nonostante la legge europea GDPR richieda almeno 14 anni (Fonte: Save the Children).
La struttura e la governance
La Fondazione Patti Digitali ETS è stata costituita il 12 dicembre su iniziativa di un Comitato dei promotori, composto dagli esperti che hanno ideato e sviluppato l’esperienza dei Patti Digitali: Marco Gui, Marco Grollo, Stefania Garassini, Brunella Fiore, Simone Lanza, Stefano Boati e Chiara Respi. Fanno parte dei fondatori la Fondazione Bicocca, l’Associazione MEC, e collaborano anche Aiart e Sloworking. Supportano le attività anche la Fondazione Oltre e l’organizzazione Human Change.
Alcune figure di primo piano nel panorama educativo, politico e scientifico nazionale hanno accettato di far parte del Comitato Consultivo: Adriano Bordignon, Alessandro D’Avenia, Marianna Madia, Lavinia Mennuni, Alberto Pellai, Stefano Vicari. Il Consiglio di amministrazione è guidato dal Presidente Marco Gui, affiancato da Marco Grollo, Stefania Garassini, Giovanna Iannantuoni e Gianluigi De Palo.



