AGI – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ospitato un sontuoso banchetto alla Casa Bianca in onore del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MbS), in visita ufficiale negli Usa. Tra i protagonisti della cena a lume di candela, che si è svolta nella Sala Est, figuravano alcuni dei nomi più influenti della politica, dell’economia e dello sport mondiale: da Cristiano Robaldo ad Elon Musk, Jensen Huang e Gianni Infantino.
La presenza di Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, pur seduto a un tavolo diverso da quello del presidente e della First Lady Melania Trump, è stata interpretata come un segnale di distensione nei rapporti con Trump. Musk aveva infatti presieduto la Commissione per l’efficienza del governo voluta dall’amministrazione, ma le relazioni si erano incrinate lo scorso giugno, quando l’imprenditore aveva criticato la proposta di legge di bilancio, definendola “irresponsabile”. Successivamente, Musk aveva annunciato l’intenzione di fondare un nuovo partito politico, provocando la reazione del presidente, che minacciò di tagliare i sussidi federali alle sue aziende. Da allora, i due erano stati visti insieme solo in rare occasioni, come la breve stretta di mano durante un evento commemorativo per l’attivista conservatore Charlie Kirk, a settembre.
Cristiano Ronaldo protagonista inatteso
La serata ha visto anche la partecipazione di Cristiano Ronaldo, capitano della nazionale portoghese e stella dell’Al Nassr, club saudita. Accompagnato dalla compagna Georgina Rodríguez, Ronaldo è stato fatto sedere al tavolo principale, accanto alla delegazione saudita. Nel suo discorso di benvenuto, Trump ha sottolineato la presenza della superstar del calcio, raccontando come suo figlio Barron fosse entusiasta di incontrare il campione di persona. Pur non essendo invitato a parlare, Ronaldo ha catalizzato l’attenzione dei presenti, confermando il ruolo del calcio come ponte culturale e diplomatico.
Infantino e Huang, tra sport e tecnologia
Alla cena hanno preso parte anche Gianni Infantino, presidente della FIFA, che ha fatto un’altra apparizione alla Casa Bianca in vista della Coppa del Mondo del 2026, co-ospitata da Stati Uniti, Messico e Canada. Accanto a lui, Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha rappresentato il mondo della tecnologia, sottolineando l’importanza delle relazioni economiche e industriali tra Washington e Riyadh.
Nel suo intervento, Trump ha definito Mohammed bin Salman “un vero partner per la pace e la prosperità nel mondo e per la stabilità in Medio Oriente”. Parole che hanno suggellato una serata di grande rilevanza diplomatica, in cui politica, economia e sport si sono intrecciati sotto i riflettori della Casa Bianca.



