venerdì, Ottobre 4, 2024
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ELTON JOHN CONTRO IL MINISTRO DELL’INTERNO BRITANNICO SUELLA BRAVERMAN

Molte celebrità si stanno scagliando contro la Braverman che nei giorni scorsi ha dichiarato che “molte persone LGBTI+ fuggono solo per paura di essere discriminate, ma in realtà non sono mai state perseguitate”. Anche Elton John ha voluto far sentire la sua voce in merito

Il punto di vista della Braverman

Elton John attacca frontalmente Suella Braverman, dopo le sue dichiarazioni sulle persecuzioni delle persone LBGTI+. “Ci sono vaste parti del mondo in cui è estremamente difficile essere gay o donna”, ha detto martedì 26 settembre la Braverman all’American Enterprise Institute di Washington DC. “Laddove le persone sono perseguitate, è giusto che offriamo loro rifugio. Ma non saremo in grado di mantenere un sistema di asilo se il semplice fatto di essere gay o di essere una donna e di temere la discriminazione nel paese di origine è sufficiente per ricevere protezione.” La Braverman ha anche suggerito una riforma della Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati del 1951 e della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo per riforma per fermare “l’immigrazione incontrollata e illegale”.

Mercoledì 27 settembre, il Ministro dell’Interno britannico ha ribadito i suoi commenti a Robert Peston di ITV News, sostenendo che ci sono stati “molti casi in cui i richiedenti asilo hanno semplicemente finto di far parte della comunità LGBTI+ per “manipolare il sistema”. Non fornendo, però, alcuna prova. Nel 2022, infatti, solo il due per cento delle domande di asilo nel Regno Unito hanno citato l’orientamento sessuale come motivo (parziale).

Le dichiarazioni di Elton John

In una dichiarazione congiunta, Elton John, suo marito David Furnish e la Elton John AIDS Foundation hanno espresso “estrema preoccupazione per il fatto che l’omosessualità è ancora illegale in quasi un terzo di tutte le nazioni ed è ancora punibile con la morte in undici paesi. Ignorare il pericolo reale per le comunità LGBTI+ rischia di legittimare ulteriormente l’odio e la violenza contro di loro. I leader devono fornire maggiore compassione, sostegno e accettazione a coloro che cercano un futuro più sicuro”.

Altre voci critiche

Sir Ian McKellen ha detto a Channel 4 News che i commenti della Braverman sembrano essere “conditi con una buona dose di pregiudizio”. Ha ricordato che alcuni paesi negano l’esistenza stessa delle persone LGBTI*. “Quando hai questo tipo di atteggiamento stupido, può portare a una grande crudeltà. Se una persona dovesse fuggire da un paese del genere, dovrebbe poter essere accolta in un paese come la Gran Bretagna, che non condivide lo stesso atteggiamento”.

Anche diverse organizzazioni LGBTI+ si sono espresse contro i commenti della Braverman. Ad esempio Sebastian Rocca di Micro Rainbow, che ha trovato le affermazioni “profondamente inquietanti. L’attuale sistema di asilo britannico è ritraumatizzante e disumanizzante e tali dichiarazioni ancora una volta utilizzano le persone LGBTI+ come capro espiatorio per ottenere vantaggi politici”. Rainbow Migration ha criticato la “retorica crudele del ministro dell’Interno. Anche le sue dichiarazioni sono false: i richiedenti asilo LGBTI+ devono già avere un fondato timore di persecuzione”.

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