mercoledì, Giugno 25, 2025
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Entro 100 anni oltre 500 specie di uccelli a rischio di estinzione

AGI – Sono oltre 500 le specie di uccelli che potrebbero estinguersi nei prossimi 100 anni, a causa del cambiamento climatico e della perdita di habitat di origine antropica. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution, condotto dagli scienziati dell’Università di Reading. Il team, guidato da Kerry Stewart, ha analizzato quasi 10 mila specie di uccelli utilizzando i dati della Lista Rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).

Il gruppo di ricerca ha considerato il rischio di estinzione in base alle minacce che ogni specie deve affrontare. L’analisi ha rivelato che gli uccelli di grandi dimensioni sono più vulnerabili alla caccia e ai cambiamenti climatici, mentre gli esemplari con le ali larghe soffrono maggiormente della perdita di habitat. In generale, i risultati evidenziano che sono almeno 500 i diversi uccelli a rischio di estinzione. Stando a quanto emerge dall’indagine, il numero di specie a rischio è tre volte superiore rispetto a quello di tutte le estinzioni di uccelli registrate dal 1500 d.C. La perdita di alcuni volatili ridurrebbe notevolmente la varietà di forme e dimensioni di questi animali in tutto il mondo, danneggiando gli ecosistemi che dipendono da uccelli unici come questi per le loro funzioni vitali.

Protezione e azioni necessarie

Secondo le proiezioni, anche con una protezione completa dalle minacce di origine antropica, circa 250 uccelli rischierebbero comunque l’estinzione. “Sono tantissime le specie a rischio – afferma Stewart – e la sola riduzione dell’impatto umano non basterà ad assicurare la loro sopravvivenza. Sono necessari programmi di recupero speciali. Siamo di fronte a una crisi di estinzione senza precedenti, e dobbiamo prevedere un’azione immediata per salvaguardare le specie più rare e a rischio”.

Strategie di conservazione

I ricercatori hanno quindi individuato le azioni di conservazione più efficaci per preservare sia il numero di specie di uccelli sia le loro funzioni ecologiche. “Per salvaguardare questi animali – conclude Manuela Gonzalez-Suarez, autrice senior del paper – è necessario predisporre misure di conservazione complementari, come programmi di riproduzione e ripristino dell’habitat. Dare priorità ai programmi di conservazione per soli 100 degli uccelli più insoliti e minacciati potrebbe salvare il 68 per cento della varietà di forme e dimensioni delle specie. Questo approccio potrebbe contribuire al benessere degli ecosistemi. Fermare la distruzione degli habitat salverebbe la maggior parte degli uccelli, tuttavia, secondo le nostre stime, ridurre la caccia e prevenire le morti accidentali salverebbe anche gli esemplari con caratteristiche insolite, particolarmente importanti per la salute degli ecosistemi“. ​ Read More 

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