AGI – Esplosioni sono state udite a Eslamshahr, nella parte occidentale di Teheran, dove è entrata in azione la contraerea. Lo riferisce Iran International citando post di testimoni oculari sui social media. L’area di Bidganeh, nella parte occidentale di Teheran, ospita un complesso militare e un sito missilistico oggetto di attacchi israeliani durante la guerra dei 12 giorni, sempre a quanto riferito da Iran International.
Appello dell’Iran all’Onu
Intanto l’Iran ha fatto appello al segretario generale Antonio Guterres affinché le Nazioni Unite condannino le minacce di uccidere l’ayatollah Ali Khamenei. “Gli Stati Uniti e il regime sionista di Israele hanno apertamente minacciato di assassinare la Guida Suprema dell’Iran. Questo atto criminale costituisce un caso manifesto di terrorismo di Stato”, ha spiegato la rappresentanza di Teheran all’Onu su X, dove ha pubblicato il testo di una lettera a Guterres e alle presidenze di turno del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale.
Nella missiva, l’Iran chiede di “condannare nel modo più duro le minacce” di Israele e degli Stati Uniti, di “ricordare alle parti l’obbligo di astenersi dal fomentare o sostenere atti di terrorismo contro funzionari di altri Stati” e “di adottare le misure necessarie per assicurare che i responsabili ne rispondano”.
Oggi funerali per 60 militari
Si tengono oggi in Iran i funerali di Stato per circa 60 tra militari di alto rango e scienziati nucleari uccisi nella guerra di 12 giorni con Israele. “È un giorno storico per l’Iran islamico e per la storia della rivoluzione”, ha dichiarato ieri Mohsen Mahmoudi, leader religioso della provincia di Teheran. La cerimonia inizierà alle 8:00 ora locale (le 06:30 in Italia) nel centro della capitale iraniana, nella famosa piazza Enghelab (della Rivoluzione). Il corteo funebre percorrerà poi a piedi 11 chilometri per raggiungere piazza Azadi (della Liberta’). Tra le vittime eccellenti del conflitto c’è Mohammad Bagheri, capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, ucciso il primo giorno di guerra; sarà sepolto con la moglie e la figlia.