martedì, Luglio 1, 2025
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Esporsi allo smog in gravidanza mette il bimbo a rischio obesità

AGI – L’esposizione all’inquinamento atmosferico durante la gravidanza, soprattutto al particolato fine (PM 2.5), può aumentare il rischio di sovrappeso o obesità infantile. Questa è la conclusione di un ampio studio di meta-analisi paneuropeo condotto dal Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), e recentemente pubblicato su Environment International.

Obiettivo e metodologia dello studio

Lo studio ha esaminato la relazione tra l’esposizione agli inquinanti atmosferici durante la gravidanza e durante l’infanzia e il suo impatto sull’indice di massa corporea (BMI) e sul rischio di sovrappeso o obesità durante l’infanzia. Lo studio fa parte dei progetti LifeCycle e ATHLETE, finanziati dall’Unione Europea, con l’obiettivo di valutare come gli stress ambientali nella prima infanzia influenzino la salute nel tempo.

Partecipanti e raccolta dati

Per questa ricerca sono stati raccolti dati da madri e bambini di 10 coorti di nascita in 8 Paesi europei. In totale, hanno partecipato 37.111 coppie madre-bambino durante il periodo prenatale e 33.860 durante la fase infantile. Il team di ricerca ha calcolato le concentrazioni medie annuali di biossido di azoto (NO) e di particolato fine (PM) durante la gravidanza e presso il luogo di residenza della famiglia utilizzando modelli geospaziali.

Risultati e associazioni osservate

Lo studio ha coperto l’esposizione all’inquinamento atmosferico dalla gravidanza fino al raggiungimento dei 12 anni di età dei bambini. Altezza, peso ed età dei bambini sono stati rilevati tramite valutazioni cliniche o resoconti dei genitori e utilizzati per calcolare l’IMC. Successivamente, sono state stimate le associazioni specifiche per coorte tra esposizione all’inquinamento atmosferico ed esiti di obesità infantile e sono state aggregate in una meta-analisi di tutte le coorti.

Conclusioni e implicazioni

L’esposizione a livelli più elevati di PM 2.5 durante la gravidanza è stata associata a un aumento del 23% del rischio di sovrappeso o obesità infantile. Questa associazione era più forte nella fascia di età 9-12 anni. Tuttavia, lo studio non ha osservato alcuna associazione con l’esposizione a PM 2.5 durante l’infanzia, né con l’esposizione a NO durante la gravidanza o l’infanzia.

Commento della prima autrice

Sarah Warkentin, ricercatrice di ISGlobal e prima autrice dello studio ha dichiarato: “I nostri risultati indicano che il periodo gestazionale potrebbe rappresentare una finestra particolarmente vulnerabile per il rischio di obesità infantile. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per identificare con precisione i periodi critici durante i quali l’esposizione all’inquinamento atmosferico potrebbe influenzare questo rischio e per confermare questi risultati”.

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