AGI – Gli attacchi israeliani continuano in tutta Gaza e in particolare nel nord della Striscia, dove l’ultimo ospedale parzialmente funzionante, Al Awda, è stato evacuato la scorsa notte dopo ripetuti bombardamenti sull’edificio e nelle aree circostanti. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, nel corso dell’incontro quotidiano con i media internazionali.
“Gli attacchi sono proseguiti anche più a sud, a Deir al Balah, nelle zone dei campi di Al Bureij e An Nuseirat”, ha proseguito, “i nostri colleghi dell’Ihh – un’organizzazione internazionale di aiuti umanitari che gestisce cucine comunitarie e punti di distribuzione alimentare – hanno riferito che mercoledì cinque dei loro operatori sono stati uccisi”. Il portavoce ha ribadito che “tutti i civili, compresi gli operatori umanitari, devono essere sempre protetti”.
Quasi 200mila persone, riporta l’Onu, sono state costrette a lasciare le proprie case nelle ultime due settimane. Ieri, ha detto il portavoce, “le autorità israeliane hanno emesso un nuovo ordine di evacuazione che riguarda circa il 30 per cento del territorio totale della Striscia, comprese aree del nord di Gaza, le parti orientali della città di Gaza e Deir al Balah”.
Saccheggiate forniture per ospedale a Gaza
Attrezzature mediche e farmaci appena arrivati in un ospedale da campo a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, sono state saccheggiati. A riferirlo è stato il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric.
“Oggi, un gruppo di individui armati ha fatto irruzione nei magazzini di un ospedale da campo a Deir el-Balah e saccheggiato grandi quantita’ di attrezzature mediche, forniture, medicinali e integratori alimentari destinati ai bambini malnutriti”, ha spiegato. Le merci erano arrivate ieri con camion al valico di frontiera di Kerem Shalom.