domenica, Giugno 1, 2025
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Garlasco: il mistero della borsa di Chiara Poggi mai sequestrata

AGI – Tra le diverse ‘amnesie’ che hanno caratterizzato le primissime indagini sull’omicidio di Garlasco c’è anche il mancato sequestro di una borsetta di Chiara Poggi che avrebbe potuto ‘raccontare’ qualcosa di utile su quello che accadde nella villetta di via Pascoli il 13 agosto del 2007. L’esistenza dell’accessorio di marca ‘Pinko Bag’ è acclarata dalle fotografie scattate dai carabinieri il giorno del delitto che la mostrano sulla sedia della cameretta della vittima. Da alcuni documenti, visionati dall’AGI, emerge che “la borsa era sicuramente in uso della vittima, nei giorni antecedenti all’omicidio” perché nella foto si vede anche lo scontrino contenuto che era quello relativo all’acquisto della pizza la sera del 12 agosto mangiata dalla vittima assieme ad Alberto Stasi. L’immagine scattata non chiarisce però cosa ci fosse dentro la borsetta, a parte lo scontrino.

Ma c’è di più. Dal fascicolo delle indagini preliminari non risulta alcun verbale di sequestro e nemmeno un verbale di ispezione. È certo, poi, che il contenuto non venne repertato. Due quotidiani, ‘Libero’ e ‘La Provincia Pavese’, scrissero in seguito che la borsetta venne consegnata dagli inquirenti ai familiari di Chiara Poggi e che, in seguito, venne rubata nella casa di Gropello Cairoli dove per un periodo si trasferirono i parenti della ragazza. Tuttavia non ci sono agli atti denunce del presunto furto e non esistono verbali di dissequestro. Il destino della borsetta resta quindi uno dei tanti capitoli opachi dell’inchiesta.

 

 

 

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