AGI – Nelle ultime perquisizioni del 26 settembre a casa di Andrea Sempio è stato trovato un pc che gli è stato sequestrato. La notizia, anticipata dal quotidiano ‘Il Tempo’, viene confermata da fonti qualificate. L’avvocata Angela Taccia, che assiste l’indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, spiega: “Non si tratta di un pc ‘fantasma’. È semplicemente il portatile che diedero ad Andrea Sempio i datori di lavoro per poter lavorare in smart working nei giorni in cui c’erano troppi giornalisti sul suo luogo di lavoro. Non fu rinvenuto nella perquisizione di maggio perché quel pc fu consegnato a Sempio solo successivamente dalla propria azienda per permettergli di continuare a lavorare senza essere esposto alla gogna mediatica sul luogo di lavoro. Tutto ciò è stato ben specificato anche nei verbali di perquisizione del 26 settembre. Alle autorita’ è tutto chiaro”.
Quanto al ritrovamento, sempre a casa di Sempio, del manoscritto del memoriale del nipote di Savu, Taccia precisa: “Hanno trovato nella camera di Sempio la fotocopia, e non l’originale manoscritto, del memoriale del nipote di Savu, perché glielo avevo consegnata io quale suo avvocato. L’avevo trovato su Internet e la fotocopia me l’aveva passata anche un giornalista: volevo controllare se davvero in quel manoscritto il nipote di Flavius Savu (condannato per estorsione ai danni del Santuario della Bozzola, ndr) definisse Bertani (Michele Bertani, amico suicida di Sempio, ndr) il picchiatore e Sempio il sadico. In quel manoscritto si parla solo di giri di prostituzione avvenuti al Santuario e non vi è alcun riferimento al mio assistito. Anche tale questione è già stata esaustivamente chiarita con le autorità”. Cleo Stefanuscu, nipote di Savu, consegnò ai suoi legali nel giugno scorso un memoriale nel quale adombrava un legame, a detta dello zio, tra l’omicidio Poggi e gli scandali al Santuario.
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